Al centro della riunione di ieri del C.P.O.S.P. a Martinsicuro, il bilancio della stagione estiva 2013. Un dato su tutti: rilevanti l’impegno e la sinergia FF.OO./Enti locali.
A tracciare ieri 27 settembre, presso il Palazzo Municipale di Martinsicuro, il bilancio “sicurezza” dei Comuni costieri al termine della stagione estiva 2013 erano presenti, oltre al Prefetto Valter Crudo: il Vice Presidente della Provincia, i Responsabili della Forze di Polizia, il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Giulianova e tutti i Sindaci dei sette Comuni costieri teramani.
Ancora una volta l’analisi ha riguardato le problematiche che maggiormente incidono sulla vivibilità delle cittadine rivierasche (prostituzione, abusivismo commerciale, furti, reati connessi all’uso e spaccio di sostanze stupefacenti, inquinamento acustico, carenza idrica, ecc.), ma anche fenomenologie emergenti, quali la presenza di gruppi di stranieri senza fissa dimora in Giulianova o i problemi determinati dalle “nuove povertà”, che costringono persone, per lo più di etnia straniera, non più occupate, a condizioni di vita border line.
Problematiche che continuano a riflettersi negativamente sulla percezione di sicurezza delle Comunità rivierasche e che pertanto, anche nell’occasione – pur riconoscendo l’efficacia dell’operato delle FF.OO. – sono state poste a base della rinnovata richiesta di un Posto di Polizia, in particolare lungo il litorale Nord della provincia o, comunque, di una migliore delocalizzazione e/o rinforzo dei Presìdi esistenti nell’area costiera.
Il quadro scaturito dall’esame svolto, tuttavia, ha evidenziato una forte azione preventiva e di contrasto operata dalle Forze di Polizia lungo tutta la costa teramana – peraltro confermata dalle numerose operazioni condotte con successo nel periodo – ma anche un contestuale, attento impegno alle problematiche di sicurezza da parte dei Sindaci, che hanno sinergicamente contribuito alla predetta azione con rigorose ordinanze e controlli per contenere i fenomeni sopra indicati, nonché garantendo la partecipazione delle Polizie locali alle attività repressive delle FF.OO..
Un bilancio senz’altro positivo che, al di là dell’oggettiva lettura dei dati statistici, ha evidenziato – come rimarcato dal Prefetto Crudo e dai Responsabili delle Forze di Polizia nella riunione – un rapporto collaborativo e di partecipazione alle tematiche di sicurezza sempre più stretto ed intenso, che costituirà presupposto basilare per l’attivazione di un unico Patto per la sicurezza della costa teramana, da tempo in attesa di definizione, per il coordinamento di tutte le iniziative in materia.
Teramo, 28 settembre 2013