Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, ha partecipato, questa mattina, presso la sede della Provincia di Chieti, alla riunione convocata dal Presidente Enrico Di Giuseppantonio avente ad oggetto la Biblioteca Provinciale “A. De Meis”.
Nel corso della riunione, il Presidente della Provincia di Chieti ha sottolineato la grave situazione debitoria in cui versa l’Ente e l’adozione del piano di riequilibrio pluriennale che prevede, tra l’altro, l’impossibilità di contrarre mutui da parte della Provincia. Altresì, evidenziando l’impotenza di intervenire in modo adeguato per ricostruire la sede storica della biblioteca De Meis in piazza dei Templi Romani, i cui lavori di ristrutturazione sono stati stimati per un importo di 5.880.000,00 euro, lo stesso Presidente Di Giuseppantonio ha riferito come unica soluzione per la ricostruzione dell’edificio l’utilizzo di fondi Par-Fas regionali.
Il Sindaco Di Primio, nel suggerire una serie di riflessioni nel corso del dibattito e stigmatizzando i facili populismi sulla “vicenda”, ha dichiarato «sono certo che la biblioteca De Meis non andrà via da Chieti. Anzi, alla luce dei colloqui intercorsi anche questa mattina con le associazioni culturali, chiedo allo stesso Presidente di poter approvare una delibera di indirizzo che confermi questo. Considerata la contingenza economica della Provincia, i problemi per la ristrutturazione dell’immobile storico, e visto che la città di Chieti non vuole perdere la biblioteca – ha proseguito il Sindaco – proponiamo, come Amministrazione Comunale, la soluzione del caso nello spostamento della De Meis nei locali della Caserma Bucciante, ex Ospedale Militare. Lo scorso 3 luglio, infatti, ho chiesto al Presidente del Consiglio Enrico Letta di poter mettere a disposizione del Comune tale struttura (che sarà dismessa definitivamente il prossimo 12 novembre) al fine di potervi ospitare parte degli Uffici Giudiziari e la biblioteca provinciale. Vista la risposta fornitami dai Ministeri competenti e la procedura ufficiale per il trasferimento del bene che presenteremo la prossima settimana, auspico fortemente che la biblioteca De Meis possa rinascere negli ampi spazi dell’ex struttura militare che accoglierebbe oltre ai volumi anche i tanti studenti che richiedono da tempo ampie sale di lettura in città».