Nei giorni scorsi è stato rinnovato il Cda di Agire Scarl, la società consortile che gestisce il Polo di innovazione dell’agroalimentare d’Abruzzo.
Sono stati confermati presidente Salvatore Di Paolo, vice presidente William Di Carlo, amministratore delegato Donato De Falcis, consiglieri Simone Caruso, Paolo D’Amico, Giovanni Di Giosia, Mauro Di Zio, Carmine Falcone, Costanzo Fellini e Mario Nucci. Consiglieri di nuova nomina, invece, risultano essere Alessandro Nicodemi, Massimiliano Volpone e Antonio Zaritto.
Del Polo di innovazione Agire, il primo a vedere la luce in Abruzzo, fanno parte oltre cento tra piccole e grandi imprese del comparto agroalimentare a livello regionale; le università di Chieti-Pescara, L’Aquila e Teramo; l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G.Caporale”; alcuni tra i principali centri di ricerca abruzzesi.
Numerosi sia i progetti di ricerca avviati dal Polo insieme alle Università sia i servizi gratuiti che il consorzio mette a disposizione dei propri soci. I servizi riguardano in particolare la comunicazione, la sicurezza alimentare, la consulenza per il recupero di efficienza o per l’innovazione e la competitività, la partecipazione a fiere e le certificazioni. Inoltre i consulenti di Agire sono a disposizione delle aziende per l’elaborazione di strategie e business plan riguardanti nuove iniziative imprenditoriali. In pochi mesi, il Polo ha già guadagnato la fiducia sul campo di stakeholders, imprese e cittadini. Ad essere premiata, in particolare, è l’idea della condivisione di intenti e obiettivi tra grandi e piccole realtà produttive che, insieme ad università e centri di ricerca, hanno scelto di unirire le forze in nome della qualità e dell’innovazione.
“A un anno e mezzo dall’avvio delle attività del Polo Agire – afferma il presidente Di Paolo – siamo orgogliosi di aver contributo a creare un’identità dell’agroalimentare d’Abruzzo e, ancor di più, di aver reso una realtà l’unione delle forze tra piccole e grandi imprese. Nell’orizzonte temporale dei prossimi due anni, che vedrà di nuovo all’opera un Cda sostanzialmente invariato, riteniamo di dover centrare ulteriori e preziosi obiettivi. Tra questi, il potenziamento delle iniziative per l’internazionalizzazione delle nostre imprese, la certificazione di qualità dei processi e l’alta formazione dei nostri addetti. Vogliamo che nel prossimo futuro le imprese agroalimentari abruzzesi siano non solo unite, ma anche molto preparate e competitive”.
Teramo, 9 ottobre 2013