Comune svende Farmacia comunale
Il comune ha ufficialmente venduto la farmacia comunale.
Il 30/9/2013 è stato pubblicato l’avviso di vendita della struttura pubblica ad un privato per un importo di 1.400.000€ .
Nulla sono valse le quasi mille firme della petizione popolare lanciata in difesa della “Farmacia bene comune” e il piano proposto per salvarla.
Un piano basato sullo spostamento delle sedi ed uffici comunali in locali di proprietà del comune liberando così le casse pubbliche degli onerosi canoni d’affitto , potenziando al contempo i servizi della farmacia per aumentarne i pubblici benefici e gli utili.
Il progetto suggerito avrebbe portato nel giro di dieci anni un guadagno di circa 1.600.000€ .
Il comune negli anni ha ribassato la base d’asta di oltre un milione traendo oggi un profitto ben al di sotto delle aspettative iniziali.
Ricordiamo che la struttura produceva attivi e che , con le modifiche normative recenti , poteva essere potenziata con servizi in aiuto della cittadinanza sempre più in difficoltà a causa della crisi che tutti viviamo.
Oggi il comune si è trasformato in curatore fallimentare che svende il patrimonio comune.
Con questa (s)vendita della farmacia si avrà una liquidità per “tappare qualche falla di bilancio” ma non risolverà nessun problema , li rimanderà solamente alle future generazioni che dovranno fronteggiare i problemi creati da altri con sempre minori risorse.
Purtroppo quando un’amministrazione non sa guardare aldilà dell’oggi non ha nessuna possibilità di dare un futuro ai cittadini.
Ormai a Roseto da anni si naviga a vista rimandando problemi e svendendo beni comuni.
Purtroppo il conto finale lo pagheranno i cittadini.
Marco Borgatti
Ex Candidato Sindaco al Comune di Roseto