A SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE UN CONVEGNO CON L’UNIONE AGENTI E RAPRESENTANTI DI COMMERCIO (USARCI)
Teramo, 14 ottobre 2013 – Inizierà oggi pomeriggio alle ore 15.00, nella Sala conferenze di Scienze della comunicazione, e proseguirà domani 15 ottobre a partire dalle ore 9.00, un convegno sulla “Professione, formazione, e certificazione di qualità dell’agente di commercio”. Saranno il rettore dell’Università di Teramo Luciano D’Amico, il preside della Facoltà di Scienze della comunicazione Luigi Burroni e la presidente del Corso di laurea in Scienze della comunicazione Nicoletta Bazzano ‒ in collaborazione con USARCI (Unione Sindacati Agenti e Rappresentanti di Commercio Italiani) – a presentare l’avvio della progettazione di un percorso formativo che all’interno della laurea triennale in Scienze della comunicazione prevede l’offerta di competenze specifiche orientate alla complessa realtà del marketing e dell’intermediazione. Non si tratta di un nuovo indirizzo o Corso di laurea, bensì della trattazione di temi specifici attraverso approfondimenti, attività laboratoriali e workshop all’interno del Corso di laurea in Scienze della comunicazione, finalizzati a offrire conoscenze mirate per quegli studenti che vorranno studiare l’influenza e gli effetti delle dinamiche comunicative nell’intermediazione e in realtà socio-economico e relazionali complesse.
«Questa iniziativa – ha dichiarato il preside Burroni ‒ si colloca nel quadro di una serie di sforzi che la Facoltà sta compiendo per avvicinare quanto più possibile le competenze offerte alle richieste del mondo del lavoro. Tutto questo avendo come riferimento gli ambiti e gli sbocchi occupazionali che caratterizzano la Facoltà, ovvero organizzazioni, istituzioni e imprese in diversi settori di attività».
«Il legame tra università e mondo del lavoro – ha concluso il preside ‒ può dare un contributo davvero importante per far fronte agli effetti della crisi economica e alla marcata disoccupazione giovanile: con tale legame si possono progettare percorsi che diano ai nostri futuri laureati competenze complementari efficaci».