Abruzzo, Anas: aperto al traffico il ‘Lotto Zero’
della strada statale 80 “del Gran Sasso d’Italia”
Pietro Ciucci: “la variante consente il collegamento diretto con l’autostrada A24, senza passare per Teramo”
L’Anas ha completato e aperto oggi al traffico la variante alla strada statale 80 “del Gran Sasso d’Italia”, conosciuta con il nome di ‘Lotto Zero’, che consente il collegamento diretto con l’autostrada A24, senza passare per la città di Teramo.
Alla cerimonia di inaugurazione che si è svolta in località La Cona, nel Comune di Teramo, hanno partecipato il dottor Gianni Letta; il Presidente della Regione Abruzzo, Giovanni Chiodi; l’Assessore regionale ai Trasporti e Mobilità, Giandonato Morra; il Vice Presidente della Provincia di Teramo, Renato Rasicci; il Sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi e il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci.
“Con la messa in esercizio dell’intero lotto che collega direttamente la strada statale 80 all’autostrada A24, in direzione l’Aquila-Roma e il raccordo Teramo-mare, in direzione Giulianova – ha dichiarato il Presidente dell’Anas, Pietro Ciucci –, gli utenti provenienti dalla Valle del Vomano e, in particolare, da Montorio al Vomano, potranno raggiungere direttamente l’autostrada, senza attraversare il centro di Teramo, con un sensibile guadagno di tempo e una riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico per il Capoluogo di Provincia”.
L’intervento, lungo circa 2,8 km, ha inizio al km 72,300 della strada statale 80 e termina allo svincolo per ‘Teramo Centro’. Sul nuovo tratto sono presenti 3 gallerie naturali, 2 gallerie artificiali e 3 viadotti.
La sezione stradale adottata è costituita da una carreggiate unica con due corsie da 3,75 metri, una per senso di marcia, e da due banchine pavimentate da 1,50 metri, per una larghezza complessiva della piattaforma stradale di 10,50 metri.
“L’intera variante, attesa da almeno 10 anni – ha concluso il Presidente dell’Anas – rientra nel più ampio collegamento tra Giulianova, Teramo e l’autostrada A24 e testimonia il fattivo impegno dell’Anas per migliorare la scorrevolezza della circolazione e innalzare gli standard di sicurezza stradale. La restante parte del lotto, che collega la strada statale 80 all’autostrada A24 “Roma-L’Aquila-Teramo”, era già stata aperta al traffico nel marzo 2011”.
La realizzazione del nuovo tratto ha richiesto un investimento di oltre 6,5 milioni di euro, mentre il costo dell’intera variante ammonta a oltre 75 milioni di euro.
Per il completamento dei lavori è stato necessario affrontare con la Soprintendenza regionale la sistemazione del tempio di epoca tardo-repubblicana denominato “Madonna della Cona”. Gli scavi in corso nel sito archeologico, interamente finanziati da Anas, hanno avuto inizio nel maggio del 2000, in occasione dei lavori stradali per la realizzazione della variante alla strada statale 80 e, seppur ancora non conclusi, possono esporre opere di sicuro interesse storico e archeologico.
Teramo, 29 ottobre 2013
Pietro Ciucci: l’Anas in Abruzzo, investimenti per un totale di oltre 1,5 miliardi di euro
Il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci, in occasione dell’apertura al traffico della variante di Teramo, ha tracciato un bilancio sulla presenza dell’Anas nella regione Abruzzo, dove gestisce una rete stradale di 1.000 km.
Il totale di investimenti complessivi per lavori realizzati, in corso e programmati, a partire dal 2006, è di oltre 1,5 miliardi di euro. L’importo dei lavori ultimati nello stesso periodo è di oltre 170 milioni di euro (compresa l’opera inaugurata oggi). Gli investimenti già in corso nella regione ammontano a quasi 120 milioni di euro. L’Anas ha, inoltre, già inserito nei propri programmi ulteriori investimenti per oltre 1,1 miliardi di euro.
Per quanto riguarda la manutenzione, dal 2006, sono stati ultimati 150 interventi per 117 milioni di euro, mentre attualmente tra lavori in corso e di prossimo avvio si raggiunge un importo di circa 65 milioni di euro.
Con il ‘Decreto del Fare’, gli interventi previsti per il piano straordinario di risanamento strutturale di ponti, viadotti e gallerie in Abruzzo ammontano a oltre 11,5 milioni e riguardano 7 interventi già aggiudicati definitivamente.
Tra i principali interventi in corso per le nuove opere, sulla strada statale 652 “di Fondo Valle Sangro” procedono i lavori di costruzione del tratto compreso tra la stazione Gamberale e la stazione di Civitaluparella, secondo lotto, secondo stralcio, primo tratto, che hanno raggiunto una produzione del 91% per un importo lavori di oltre 40 milioni di euro. L’ultimazione è prevista per dicembre 2013.
Sulla strada statale 17 “dell’Appennino Abruzzese e Appulo-Sannitico”, inoltre, proseguono i lavori relativi alla variante di L’Aquila, secondo lotto, e in particolare il raccordo tra la strada consortile Mausonia e la strada statale 17 ter. L’intervento ha un importo complessivo lavori di 20 milioni di euro e l’avanzamento ha raggiunto il 74%.
Sulla strada statale 81 “Piceno-Aprutina” sono in corso i lavori di ammodernamento, in tratti saltuari, compresi tra l’abitato di Villa Lempa al km 13,900 e Contrada La Cona al km 33,000, per un importo di oltre 19 milioni di euro con una produzione che ha raggiunto il 57% circa. Per tali interventi è prevista l’ultimazione nel corso del 2014.
Tra le nuove opere programmate sono in fase di prossimo avvio le gare relative alla S.S. 260 “Picente” dorsale stradale interna Amatrice-Montereale-L’Aquila – lotto IV dallo svincolo di Marana allo svincolo di Cavallari (di circa 79 milioni di euro), sempre sulla SS 260 il lotto III da San Pelino a Marana di Montereale (di circa 24,6 milioni di euro), sulla S.S. 5 Tiburtina Valeria, Gole di San Venanzio 2° Stralcio (di circa 5,8 milioni di euro) e sulla SS. 17 Variante Sud all’abitato dell’Aquila tra il 2° lotto di variante di L’Aquila in località Bazzano e la SS. 17 in località San Gregorio Lotto C (di 48 milioni di euro).
Prosegue inoltre la progettazione della SS 652 “di Fondo Valle Sangro”, nel tratto compreso tra la stazione di Gamberale e la stazione di Civitaluparella, secondo lotto, secondo stralcio, secondo tratto, per l’importo di circa 160 milioni di euro parzialmente finanziati.
Teramo, 29 ottobre 2013