Dall’angoscia all’applauso liberatorio: tutto in una serata ….EXPLO’!
Alcuni degli spettatori sono usciti turbate e angosciate dalla sala dopo l’esibizione di Helen Cerina ieri sera al Teatro Spazio Electa , nella “serata EXPLO’”.
Questa ragazza minuta, dall’aspetto fragile e giovane ha colpito, non solo loro ma anche gli altri spettatori di Du liebst mich zu viel (trad. Del troppo amore), dritto al cuore. Ognuno ha letto l’esibizione con una chiave diversa, ma nessuno ha saputo difendersi o sfuggire dall’ondata di angoscia e disagio che Helen ha saputo comunicare col suo corpo, i suoi movimenti disconnessi, i suoi equilibri impossibili, la sua mancanza di armonia. In venti minuti ha raccontato una storia il cui protagonista è l’amore o meglio la sua ricerca, lo ha cercato nella passione totalizzante per qualcun altro, e così ha perso la strada, l’equilibrio, la fluidità; ha creduto di trovarlo nell’amore per se stessa, e di primo acchito questa soluzione l’ha gratificata, alleggerendole i passi e reso armoniosi i movimenti, fino a che non si rende conto che anche questa strategia non va. E’ di nuovo bloccata, rigida, ingabbiata. L’unico modo e mondo possibile è quello nel quale raccogliere tutti i frammenti di sé, un lavoro difficile e certosino, e tenerli stretti per non cadere.
Davide Calvaresi ci ha regalato invece molti sorrisi e occhi sgranati col suo Display, un lavoro che si fatica un po’ a far rientrare nella classificazione di “danza”, un’opera video-corpo, in cui il protagonista interagisce con questo monitor in modo assolutamente straniante, usandolo per modificare se stesso o il mondo che lo circonda. Davide si trasforma ora in uno struzzo ora in una bellissima donna, in un culturista oppure in una sposa barbuta che balla sulle note diCi sarà di Albano. Davide ci racconta una favola a lieto fine accolta dal pubblico con un liberatorio applauso, la storia di un ragazzo depresso e solo, ma con un’ironia travolgente che lo salverà facendogli incontrare la sua metà, una ragazza in carne e ossa da abbracciare.
Tutte le info su: www.stagionedanza.it