Teramo. Editoria: dopo la pausa estiva, L’Araldo Abruzzese riprende le pubblicazioni
Dopo la pausa estiva più lunga del consueto, l’Araldo Abruzzese riprenderà le pubblicazioni. La pausa è stata dettata da due ragioni fondamentali. Da una parte le dimissioni del Direttore Prof. Gino Mecca (presentate già nel 2012) che lascia, per motivi personali, dopo 16 anni di appassionata ed onorata direzione del settimanale. All’amico Gino, la gratitudine della Diocesi per la passione e generosa attività gratuita, profusa con i relativi sacrifici anche da parte della famiglia, a favore dell’Araldo che in questi ultimi anni ha raggiunto, sotto la sua direzione, traguardi lusinghieri come le 16 pagine, la stampa a colori, una buona diffusione, con la costante attenzione alla vita e al territorio. Alla luce di tutto questo si è dovuto riflettere ed individuare la figura di un nuovo Direttore. Dall’altra, si è posta la questione economica, conseguente alla grave crisi in atto che investe l’editoria come altri settori: diminuzione degli abbonamenti, riduzione del budget pubblicitario, come anche il disimpegno di alcuni sponsor, a fronte degli alti costi di gestione, dal personale, alla stampa e alla spedizione. La Diocesi, tuttavia, consapevole dell’alto valore storico del suo glorioso Settimanale, nonché la sua preziosa e insostituibile funzione di informazione ed evangelizzazione nel contesto ecclesiale e civile, ha deciso di profondere ogni sforzo, pur di assicurare continuità all’ultracentenario “Araldo” (fondato nel 1904), quale patrimonio storico ed attuale della Comunità civile oltreché ecclesiale. Le pubblicazioni riprenderanno, comunque, con una prima uscita, in formato ridotto per i necessari assestamenti tecnici, entro il mese di novembre p.v.. La Direzione del giornale sarà affidata al prof. Salvatore Coccia che, sempre presente nella redazione del Settimanale, ne ha condiviso i momenti più e meno lieti sin dal 1974, al fianco del compianto Direttore Giovanni Verna. Un grazie particolare ai Collaboratori amministrativi ed ai Redattori, stabili ed occasionali, la cui amicizia è stata e resterà particolarmente preziosa ed indispensabile nel presente e nel futuro del nostro Araldo Abruzzese. Ci scusiamo, inoltre, con i lettori e gli abbonati per l’involontario ritardo e chiediamo loro comprensione e rinnovata fiducia.
Curia Vescovile
Diocesi di Teramo-Atri