La Funzione Pubblica della Cisl di Teramo prende nuovamente posizione in modo energico e determinato contro la Camera di Commercio di Teramo che intende assumere un ulteriore dirigente nel proprio organico. E’ apparso, infatti, nei giorni scorsi all’albo dell’importante istituzione teramana un avviso pubblico con cui si ricerca per mobilità un Dirigente a tempo indeterminato da destinare nell’area economica finanziaria dell’Ente. In questo periodo di crisi e di taglio alle spese, il bando pubblicato dalla CCIAA di Teramo appare del tutto fuori luogo, sicuramente, inopportuno nonché rappresenta un deciso “sberleffo” in spregio delle difficoltà che giornalmente si evidenziano nell’economia del nostro territorio. Non si comprende, infatti, come un Ente di appena 50 dipendenti possa avere in organico ben tre dirigenti. Questa dotazione dirigenziale vuol dire per l’Ente una spesa, comprensiva di oneri, di circa 700 mila euro annui. Rapportata alla spesa complessiva di personale, la dotazione dirigenziale rappresenta oltre un terzo della spesa complessiva prevista a tal fine. La Fp Cisl da sempre ha contestato la presenza in organico di tre dirigenti, ritenendola eccessiva per la dimensione dell’Ente e, soprattutto, non in linea con i parametri previsti dall’apposita e specifica normativa vigente. Le disposizioni in vigore, infatti, collegano il numero massimo di dirigenti con il numero di personale presente in dotazione organica. La Fp Cisl invita gli Organismi della Camera di Commercio a ripensare la dotazione organica dirigenziale dell’Ente e, definitivamente, rinunciare all’assunzione destinando i risparmi al finanziamento delle spese di produttività del personale in servizio che, seppur ridotto ai minimi termini, continua con professionalità e competenza a garantire gli importanti servizi erogati alla collettività ed al mondo produttivo teramano.
Il tutto con preghiera di integrale pubblicazione
Teramo, lì 8 ottobre 2013
La Segreteria
La Funzione Pubblica della Cisl di Teramo prende nuovamente posizione in modo energico e determinato contro la Camera di Commercio di Teramo che intende assumere un ulteriore dirigente nel proprio organico. E’ apparso, infatti, nei giorni scorsi all’albo dell’importante istituzione teramana un avviso pubblico con cui si ricerca per mobilità un Dirigente a tempo indeterminato da destinare nell’area economica finanziaria dell’Ente. In questo periodo di crisi e di taglio alle spese, il bando pubblicato dalla CCIAA di Teramo appare del tutto fuori luogo, sicuramente, inopportuno nonché rappresenta un deciso “sberleffo” in spregio delle difficoltà che giornalmente si evidenziano nell’economia del nostro territorio. Non si comprende, infatti, come un Ente di appena 50 dipendenti possa avere in organico ben tre dirigenti. Questa dotazione dirigenziale vuol dire per l’Ente una spesa, comprensiva di oneri, di circa 700 mila euro annui. Rapportata alla spesa complessiva di personale, la dotazione dirigenziale rappresenta oltre un terzo della spesa complessiva prevista a tal fine. La Fp Cisl da sempre ha contestato la presenza in organico di tre dirigenti, ritenendola eccessiva per la dimensione dell’Ente e, soprattutto, non in linea con i parametri previsti dall’apposita e specifica normativa vigente. Le disposizioni in vigore, infatti, collegano il numero massimo di dirigenti con il numero di personale presente in dotazione organica. La Fp Cisl invita gli Organismi della Camera di Commercio a ripensare la dotazione organica dirigenziale dell’Ente e, definitivamente, rinunciare all’assunzione destinando i risparmi al finanziamento delle spese di produttività del personale in servizio che, seppur ridotto ai minimi termini, continua con professionalità e competenza a garantire gli importanti servizi erogati alla collettività ed al mondo produttivo teramano.Il tutto con preghiera di integrale pubblicazioneTeramo, lì 8 ottobre 2013La Segreteria
