TANCREDI (P.D.L.): “STATOLATRIA E BUONSENSISMO ALLA RADICE DEL DECLINO REPUBBLICANO”
«Con grande amarezza condivido tutto quello che scrive Piero Ostellino sul Corriere della Sera di oggi», lo afferma l’on. Paolo Tancredi (Pdl), vicepresidente della Commissione Politiche Comunitarie alla Camera.
Secondo Tancredi, «L’Italia è schiava di quella “ortodossia pubblica” che Ostellino ritrae magistralmente in un cocktail indigesto di “costruttivismo politico” e “palingenesi giudiziaria”. Un pensiero unico che unisce i reduci del gramscismo, i cattolici sedicenti adulti, le nuove leve dell’antipolitica», prosegue Tancredi, convinto che la «statolatria» e il «buonsensismo» siano alla radice del declino repubblicano.
«Gli italiani non hanno perso la cattiva abitudine di pensare a cosa la politica può fare per loro, piuttosto che domandarsi cosa possono fare per migliorare il Paese», conclude Tancredi. «Questo è il nuovo “Uomo democratico”, un rottame della Prima Repubblica. Purtroppo anche una parte della classe politica è colpevole di riprodurre questo stato di cose, cercando il consenso in modo demagogico, reazionario e antimoderno».
ROMA, 23/10/2013