BORSE DI STUDIO PUGLIESI CONGELATE: STUDENTI E GENITORI INCONTRANO UNIBA E REGIONE
Borse di studio regionali degli studenti pugliesi ancora congelate per 57 corsisti, senza conoscerne le motivazioni.La lettera aperta dei corsisti dei Master Europei, inviata ad Istituzioni e Giornalisti
BORSE DI STUDIO PUGLIESI CONGELATE: STUDENTI E GENITORI INCONTRANO UNIBA E REGIONE
Una rappresentanza dei 57 corsisti vincitori della borsa di studio regionale, dichiarati finanziabili ma sospesi, alla ricerca di risposte dai propri rappresentanti regionali e formativi.
Borse di studio regionali degli studenti pugliesi ancora congelate per 57 corsisti, senza conoscerne le motivazioni. E’ per questo motivo che venti persone, tra studenti e genitori, hanno deciso di incontrare, in piena libertà, prima i rappresentanti della Università di Bari e poi quelli della Regione Puglia, per interrogare chi di competenza sulle loro borse di studio “Ritorno al Futuro” per i Master Europei, rimaste congelate da più di un mese senza avere alcun tipo di spiegazione.
La rappresentanza è stata accolta presso le sedi di queste istituzioni durante la giornata di sabato ed ha interloquito con alcuni dei rappresentanti e funzionari, i quali, al momento, non riescono ancora a fornire risposte esaurienti. E, quando ci sono state, queste sono state percepite come evasive. Di seguito, le richieste degli studenti, nella lettera aperta rivolta al Rettore A. Uricchio. A seguire, invece, la lettera aperta del Direttore di Master Europei agli studenti.
All’attenzione del Magnifico Rettore dell’Università di Bari “Aldo Moro”
Ill.mo prof. Antonio Felice Uricchio
Magnifico Rettore Uricchio,
Siamo un gruppo di ragazzi e ragazze vincitori della borsa di studio “Ritorno al Futuro” e iscritti ai master di “Master Europei”. Le scriviamo in merito alla situazione venutasi a creare in seguito alla decisione della Regione Puglia di dichiarare come ‘sospesa’ la nostra posizione. E’ passato un mese dall’uscita delle graduatorie del bando, e ancora, noi potenziali vincitori della borsa siamo in attesa (sempre più impaziente, come può immaginare), degli esiti su questa vicenda.
Essendo l’Università di Bari attore principale del partenariato con gli istituti polacchi, ed essendo Lei coordinatore istituzionale, Le vorremmo rivolgere alcuni nostri dubbi che spero Lei possa chiarirci al più presto. L’Uniba, in un primo momento, ha sostenuto nonché promosso questi master attraverso volantini, poster, etc; inoltre abbiamo preso visione di un suo video nel quale sottolineava i benefici derivanti dalla partecipazione a questi master all’estero. Da ciò, desumiamo che voi eravate sicuri della bontà di questa iniziativa. Ma in seguito ad alcune mail da voi ricevute aventi oggetto inefficienze dei master, il giorno 9 settembre Lei ha disposto la sospensione delle convenzioni per accertare i fatti. Sono passati ormai due mesi da ciò, ancora non riusciamo a capire quali siano questi ‘fatti’. Il dubbio che ci poniamo è questo: questi master in Polonia si effettuano ormai regolarmente da diversi anni, ci sembra strano che dopo tanto tempo si siano riscontrate tali (presunte) irregolarità.
Interpellati su ciò, Master Europei sono caduti dalle nuvole e anche loro non hanno ben capito l’oggetto della denuncia. Ci può dunque informare meglio su questi fatti? Sono settimane che aspettiamo un esito della vicenda e ci creda, le uniche vittime di questa situazione siamo noi 57 borsisti vincitori, che hanno voluto investire un anno della propria vita in un nuovo progetto e ora si trovano in questa situazione assurda. Tenga in considerazione, infine, che molti di noi si sono iscritti al master prima dell’uscita di queste notizie, e hanno saputo della sospensione ormai a giochi fatti: quindi, per noi ora sarebbe impossibile cambiare master (ovviamente sperando che la Regione valuti regolari questi master).
Sicuri dell’attenzione che riceverà questa mail e certi del Suo interessamento, Le porgiamo i nostri più cordiali saluti.
I 57 studenti finanziabili ma ‘sospesi’ dalla Regione
LETTERA APERTA DEL DIRETTORE AGLI STUDENTI 2013-14
Carissimi Euro Students,
Vi scrivo questa lettera aperta, perché mi sembra che, in questa grottesca vicenda, qualcuno si sia dimenticato che l’unico vero interesse da tutelare è proprio il Vostro. Quello di 57 corsisti, dichiarati finanziabili (ma sospesi) dalla Regione Puglia, che, come tanti, hanno avuto l’unica ‘colpa’ di credere fortemente nel progetto formativo proposto da Master Europei.
Un Anonimo ha cercato di infangare la positiva immagine di Master Europei, causando diverse reazioni fra i media e le istituzioni. Noi accettiamo come una cosa del tutto naturale il fatto che un’iniziativa di successo debba essere oggetto di invidie e calunnie, ma questa è l’ora di fare un po’ di chiarezza, perché in questo momento è in gioco il Vostro futuro. Questa brutta storia deve finire con un’assunzione di responsabilità da parte di tutti. Ognuno deve dire con chi sta, e sia chiaro: Master Europei è (e sarà) sempre al Vostro fianco.
Il 31 Agosto 2013, la Gazzetta del Mezzogiorno, rifacendosi all’Anonimo, aveva titolato «un esposto: master postlaurea in Polonia e Belgio solo per intascare fondi». La posizione di Master Europei è stata la seguente: «consigliamo di leggere attentamente l’articolo. Si tratta di una segnalazione anonima (probabilmente di un concorrente) alquanto velleitaria, perché non emerge nessuna irregolarità. Tant’è vero che l’assessore della Regione Puglia, nell’articolo, di concerto con l’Università del Salento, ha già dichiarato che è “tutto in regola”. Di conseguenza, la Regione si è fidata dell’Unisalento, la quale ha fatto da garante per tutti i ragazzi che hanno partecipato all’edizione 2011-12 (oltre 100 studenti).
Onore all’UNISALENTO: il Rettore Laforgia ha avuto veramente a cuore gli interessi dei suoi corsisti, affermando che «lo scorso anno ho verificato le loro attività in Polonia, ed erano anche buone». La vicenda ha, pur tuttavia, compromesso la procedura di rinnovo delle convenzioni del 2013-14.
Onore alla Regione Puglia: l’assessore Alba Sasso ha fatto salvi gli interessi dei borsisti, dichiarando anche che «negli anni precedenti non si è verificato alcun problema, anzi abbiamo avuto reazioni positive».
Veniamo ora all’UNIBA. Nel Dicembre 2012, venivano approvate dal Dipartimento Jonico le proposte di collaborazione con gli atenei polacchi aventi per oggetto tre convenzioni (European Business Law, Web Marketing ed European ICT) e cinque patrocini. Nel mese di maggio 2013, a seguito dei numerosi controlli degli organi centrali, il Rettore, prof. Corrado Petrocelli, ha apposto la sua firma alle tre convenzioni. Nel mese di luglio 2013 , a seguito di un’altra laboriosa istruttoria, veniva concesso il patrocinio dell’UNIBA per i Master Europei in European Translator, Tourism Management, Human Resources Management, EU Projects e Renevable Energy.
Con tutta evidenza, questi atti stanno a testimoniare che l’UNIBA si faceva promotore dell’intero progetto di Master Europei in terra di Puglia. Le convenzioni prevedono che enti gestori sono solo gli atenei polacchi, mentre L’UNIBA svolge il ruolo di partner, in quanto s’impegna a far svolgere all’interno delle proprie strutture il primo blocco didattico dei Master. Da parte dell’UNIBA, coordinatore istituzionale è il Prof. Antonio Uricchio, mentre il coordinatore scientifico è il Prof. Aggr. Giovanni Bianco. Nelle convenzioni, in particolare, si prevede l’organizzazione di «un corso promozionale completamente gratuito propedeutico alle preselezioni […] che si potrà svolgere anche presso l’UNIBA». Il corso, a numero chiuso, ha suscitato un forte interesse (oltre 300 preiscrizioni) ed il video promozionale (visto da centinaia di utenti) è stato girato con il prof. Antonio Uricchio (cfr. http://www.youtube.com/watch?v=AuNb_1l9JaI).
In tal senso, sono stati organizzati, tra giugno/luglio 2013 i MasterEuropei No Profit sia nella sede di Bari che di Taranto (cfr. mastereuropeinoprofit.eu). Un grande successo di iscrizioni (oltre 100), tanto che a Bari si è deciso di creare una classe in più. Il corso prevedeva lezioni di inglese, polacco, orientamento al lavoro ed europrogettazione, per un totale di 60 ore. In tale occasione, lo staff di Master Europei ha potuto sfoggiare la sua grande organizzazione e professionalità. Le presenze sono state rilevate elettronicamente ed il corso ha riscosso un altissimo gradimento, soprattutto per la presenza di docenti molto preparati ed interattivi. Il Prof. Uricchio ha fatto visita agli studenti di Bari ed ha consegnato personalmente i diplomi ai corsisti del Dipartimento Jonico. Giova ricordare che diversi corsisti dei Master Europei No Profit, organizzati all’interno dell’UNIBA, sono stati dichiarati finanziabili (ma sospesi) dalla Regione e molti di loro sono in attesa di un’eventuale scorrimento.
A seguito del polverone mediatico, il 9 settembre 2013, il prof. Antonio Uricchio (ormai Rettore entrante) motu proprio ha improvvisamente disposto che«facendo seguito alle mail [anonime] ricevute, aventi ad oggetto la denuncia di inefficienze e irregolarità […] chiede la sospensione delle suddette convenzioni nelle more dell’accertamento di quanto rappresentato». L’Anonimo, dunque, aveva parzialmente centrato il suo obiettivo e, certamente, il 12 settembre 2013, avrà gioito nel leggere due articoli negativi su Master Europei: il primo, sulla Gazzetta del Mezzogiorno («Università, stop a master in Polonia per studenti di Bari, Lecce e Taranto»); il secondo, su Repubblica («Stop ai master truffa all’estero ‘ideati per le borse di studio’»). Entrambi gli articoli sono caratterizzati: a) da una notizia falsa: nella Gazzetta, quando si dice che la WSB «non è una vera università», su Repubblica, quando si afferma che «Petrocelli annulla [anziché sospende] la convenzione con una società [anziché con l’università] polacca»; b) da una notizia vera: le convenzioni sono state sospese dall’UNIBA «una sospensione temporanea “nelle more dei dovuti accertamenti”» (Gazzetta) e «in via cautelativa»(Repubblica). Contestualmente, mentre veniva rimosso dalla home dell’UNIBA (www.uniba.it) l’annuncio relativo alle iscrizioni di Master Europei, gli atenei polacchi accrescevano l’intensità e l’efficacia della corretta comunicazione tramite il sito ufficiale, le mail, i social media e gli infodesk di Taranto, Bari e Lecce.
Il giorno successivo (13 settembre 2013) è stata puntualmente pubblicata sulla Gazzetta del Mezzogiorno la rettifica, titolando: «Master in Polonia regolari. Noi diffamati dai concorrenti», in cui, fra l’altro, si è precisato che: 1) la WSB «è iscritta registro degli atenei privati della Repubblica di Polonia» e «rilascia diplomi di Master riconosciuti dall’ordinamento nazionale polacco»; 2) non esistono differenze di costo rispetto ai master organizzati direttamente dalla WSB, in quanto «gli atenei polacchi non hanno nella loro offerta formativa corsi simili a Master Europei (in particolare, in tre stati diversi); invece, hanno dei Master che hanno un format non finanziabile dalla Regione e, per di più, solo in lingua polacca». La Repubblica, invece, non ha ritenuto opportuno pubblicare la (assai doverosa) rettifica, visto che, in assenza di una qualsiasi pronuncia giurisdizionale, ha parlato molto disinvoltamente di «master truffa». In tal senso, Master Europei ha conferito mandato ai suoi legali per valutare la possibilità di querelare Repubblica.
Malgrado tutto, parecchi studenti hanno scelto Master Europei presentando, entro il 20 settembre 2013 (data di scadenza del bando di Ritorno al Futuro) più di 200 domande di finanziamento alla Regione Puglia. Segno tangibile che il buon nome di Master Europei non era stato scalfito dal polverone mediatico. Di conseguenza, a tutela dei Vostri interessi, il Prof. Giovanni Bianco depositava l’8 ottobre 2013 la memoria per rimuovere la sospensione delle convenzioni, visto che questa era stata definita espressamente come temporanea; il 14 ottobre 2013 le delegazioni degli atenei polacchi, organizzatori di Master Europei, facevano visita al prof. Uricchio ed alla Regione Puglia per rivendicare la regolarità dell’iniziativa. Master Europei, dunque, ha fatto tutto quanto era nelle sue possibilità per salvaguardare le Vostre legittime aspettative anche in questa fase.
Il 16 ottobre 2013, la Regione Puglia pubblicava la graduatoria definitiva di Ritorno al Futuro: Master Europei aveva ben 57 studenti dichiarati finanziabili: purtuttavia, «la definizione delle candidature attualmente indicate in graduatoria con POSIZIONE SOSPESA [ovverosia, quelle di Master Europei] – così scrive la Regione – sarà adottata con successivo e separato provvedimento». Evidentemente, l’atteggiamento di impasse assunta dall’UNIBA ha spiazzato tutti i soggetti interessati a dare un immediato esito positivo alle domande dei corsisti finanziabili (in primis, gli atenei polacchi e la Regione).
A questo punto, siccome abbiamo veramente a cuore i Vostri interessi, occorre fare definitivamente chiarezza in merito al senso di responsabilità che è stato assunto in questa vicenda. Delle due l’una: o l’UNIBA non ha fatto i controlli prima di firmare le convenzioni e, quindi, le ha sospese; oppure l’UNIBA ha fatto tutti controlli, ma a causa del polverone, si è riservata «una sospensione temporanea “nelle more dei dovuti accertamenti”». In entrambi i casi, ammesso (e non concesso) che ci siano state delle irregolarità, il comportamento dell’UNIBA ha messo a repentaglio le legittime aspettative degli studenti che hanno scelto di presentare la domanda di finanziamento per tutti i Master Europei. Diversamente dall’UNISALENTO, il perdurante e assordante silenzio dell’UNIBA sulla Vostra sorte rischia di disorientare la Regione Puglia, gli atenei polacchi e ovviamente Voi studenti. Con esiti che non è difficile immaginare.
Gli atenei polacchi sono sempre stati vicini a Voi concretamente, con una comunicazione efficace e costante, ed ora, mettendo anche a Vostra disposizione i migliori avvocati affinché i Vostri diritti siano tutelati in tutte le sedi contro tutti coloro che potrebbero aver danneggiato i vostri interessi (in primis, i giornali).
Indipendentemente da quello che farà (o non farà) l’UNIBA, noi saremo sempre al Vostro fianco. Per buon augurio, però, faccio mie le parole del Prof. Uricchio: «l’esperienza dei Master Europei […] è certamente importante, e magari testando sé stessi nella fase preselettiva e, valutandone i contenuti programmatici, si può avere un’occasione di arricchimento personale».
Trattandosi di una lettera aperta, per dare massima visibilità al Vostro problema ed alla Vostra necessità di «arricchimento personale», si è deciso di indirizzare questa missiva anche a tutti i destinatari (dei media, dell’università e delle istituzioni) contattati dall’Anonimo, con un unica (e sostanziale) differenza: Master Europei ci mette la sua firma in maniera orgogliosamente trasparente.
Prof.ssa Barbara Wojciechowska Direttore dei Master Europei 2013-14
Master Europei dalla parte degli Studenti