Teramo. CONCERTO MARIANO DI MUSICA RELIGIOSA ROM CON SANTINO SPINELLI

CONCERTO MARIANO DI MUSICA RELIGIOSA ROM

CON SANTINO SPINELLI

E L’ORCHESTRA EUROPEA PER LA PACE

Mercoledì 4 Dicembre-Cattedrale di Teramo-Ore 20.00

La Caritas della Diocesi di Teramo-Atri organizza, per Mercoledì 4 Dicembre p.v. alle Ore 20.00, presso la Cattedrale di Teramo, un “Concerto mariano di musica religiosa Rom”. Il nostro Vescovo  Mons. Michele Seccia, promotore dell’iniziativa, “auspica la partecipazione di tutta la comunità a questo concerto di musica dedicato a Maria, suonato e cantato in lingua romanì e che vuole essere momento di preghiera e raccoglimento in occasione della novena dell’Immacolata”.

Dopo sei secoli di presenza di persone e famiglie Rom nella nostra Diocesi, siamo lieti di poter ascoltare, per la prima volta in Cattedrale, un concerto mariano di musica religiosa rom con l’Alexian Group di Santino Spinelli e l’Orchestra europea per la pace, diretta dal M° Michele Lo Russo.

L’orchestra esegue musiche Rom in cui il compositore (Santino Spinelli) è anche esecutore delle musiche. La novità è che l’orchestra sinfonica non sovrasta l’ensemble etnico, ma con esso interloquisce divenendone un’estensione suggestiva e prismatica.
In questo concerto, la musica romanì non è assorbita dalla musica classica, ma al contrario l’Orchestra classica accompagna e si integra nella musica romanì. Un rovesciamento originale, superando regionalismi e folklorismi con una innovativa prospettiva musicale romanì etno-sinfonica a dimensione europea.

Vengono rievocate attraverso i suoni, i ritmi e le parole le radici religiose profonde di un popolo millenario caratterizzato dalle prismatiche sfumature e dalle intensissime emozioni. L’Europa, mosaico culturale, è anche un mosaico musicale e ogni popolo è custode di ritmi e di stili che si sono rinnovati attraverso i secoli. A questo ricco mosaico culturale europeo anche la popolazione romanì, originari dell’India del Nord, ha dato il proprio apporto, con colori e forme distinti.

Sotto il profilo religioso, la fede romanì è di natura monoteista, senza la minima traccia d’aver praticato nel passato alcuna presunta religione politeista o panteista. La destinazione dei Rom dopo la morte è il Paradiso. Questi parametri di fede trascendono qualsiasi religione “ufficiale” che le diverse comunità romanès possano confessare.

Il Concerto del 4 Dicembre costituisce un’utile occasione per conoscere altri aspetti dell’universo Rom, in una dimensione che può avvicinare ulteriormente culture e fedi, per riscoprire i denominatori comuni.