Teramo e Provincia

Teramo. SI MONTEPULCIANO, NO PETROLIO.

SI MONTEPULCIANO, NO PETROLIO.
Bocciato il progetto Forest Oil di Bomba: Quando le coscienze si risvegliano le ragioni e i torti delle parti emergono in tutta la loro chiarezza.

La Commissione VIA d’Abruzzo ha bocciato nuovamente il progetto della Forest Oil che prevedeva di trivellare Bomba (Ch) e di costruire una raffineria.

Questa è la dimostrazione che quando le coscienze si risvegliano le ragioni e i torti delle parti in causa emergono in tutta la loro chiarezza.

Sotto il “pressing” dei comitati e delle associazioni per la tutela dell’ambiente e della salute, le multinazionali segnano il passo nel loro disegno di colonizzazione dell’Abruzzo.

In occasione della convention di Confindustria tenutasi qualche giorno fa a Pescara, un’intervista a Squinzi ( Presidente Confindustria) sulle attività estrattive in Abruzzo e le proteste del M5S ha lasciato sul campo una risposta che lascia sconcertati: “l’Abruzzo è una regione già industrializzata e bisogna andare avanti con i programmi di sviluppo”. Traduzione: “stiamo inquinando già da tempo e dobbiamo continuare a farlo”.

Questo atteggiamento aggressivo nei confronti del territorio e dei cittadini, segna la distanza tra coloro che sfruttano e inquinano le risorse comuni per fare impresa e coloro che tentano di preservarle per le future generazioni.

È di questi giorni anche l’ennesima dichiarazione di Riccardo Chiavaroli, consigliere Pdl in Regione, che ribadisce il presunto “pollice verde” (?) della Giunta Regionale e paragona l’annunciato sit-in in Piazza S. Anna a Teramo, in programma durante la manifestazione di domenica 24 novembre contro la petrolizzazione dell’Abruzzo, a un’aggressione nei confronti del Governatore che lì risiede con la sua famiglia.

Intendiamo rassicurare Chiavaroli e il suo mentore garantendo che la nostra manifestazione non è contro qualcuno, bensì contro gli inaccettabili piani di colonizzazione della Regione verde d’Europa che il governo regionale ha avallato rifiutandosi di prendere una posizione chiara e nelle sedi dovute.

Ci riferiamo ai mancati ricorsi al TAR per le trivelle in Adriatico e ai mancati pareri contrari che ci saremmo aspettati in sede di conferenza dei servizi per le più recenti concessioni in terraferma, che avrebbero ostacolato l’inizio delle attività di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi.

Vogliamo sottrarre a Chiavaroli e a quelli come lui gli argomenti per una critica pretestuosa e strumentale rinunciando alla nostra presenza democratica sotto casa di Gianni Chiodi sperando che loro facciano quanto necessario, piuttosto, per evitare le trivelle sotto le nostre case.

Manifesteremo pacificamente, quindi, con un corteo e una successiva tavola rotonda secondo il seguente programma: dalle ore 15.00 concentramento in Largo Madonna delle Grazie a Teramo e successivo inizio del corteo in direzione corso De’ Michetti, corso Cerulli, corso San Giorgio, Largo San Matteo dove si concluderà il corteo; a seguire i partecipanti si dirigeranno in forma non organizzata presso l’Hotel Abruzzi dove alle ore 17.00 è previsto l’inizio della tavola rotonda dal titolo” agricoltura senza petrolio: slogan o realtà?” alla quale abbiamo invitato anche il Presidente Chiodi.

Questi gli interventi in programma:

Enrico Gagliano, presidente Comitato abruzzese difesa beni comuni

Luciano Di Tizio, presidente WWF Abruzzo

Massimiliano Volponi, direttore federazione provinciale coldiretti

Roberto Battaglia, presidente confederazione italiana agricoltori Teramo

Giosia Bernardi Bernardo, presidente unione provinciale agricoltori confagricoltura

Enzo Di Salvatore, professore associato di diritto costituzionale Università di Teramo

Giovanni Chiodi, presidente Regione Abruzzo

Gianluca Vacca, deputato M5S

Vito Petrocelli, senatore M5S

Gianluca Castaldi, senatore M5S

I produttori di vino Montepulciano d’Abruzzo.

Sarà presentato un contributo video della Prof.ssa Maria Rita D’Orsogna

Movimento 5 Stelle – Circoscrizione Teramo
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