Foofwa d’Imobilitè è un artista decisamente fuori dal comune, e sembra fatto apposta per la stagione di danza “Un altro punto di vista”.
Ne hanno avuta la prova gli alunni del Liceo Coreutico di Teramo che venerdì mattina sono stati in sua compagnia nell’ambito del progetto promosso da Electa Tracce d’autore, coinvolti in un appasionante dimostrazione di ciò che di più importante c’è per un artista: la visione laterale, l’originalità, l’espressione del proprio sentire.
i ragazzi ne hanno avuto prova quando l’aula magna del liceo coreutico si è trasformata in un attimo, solo cambiando l’ordine delle sedie e mettendole in cerchio, resituendo così democraticità e importanza alla platea.
Il nome Foofwa d’Imobilité, nome d’arte di Frédéric Gafner, nasce per creare un legame con l’uomo qualunque: foofwa non vuol dire niente, d’Imobilité è un paradosso per un ballerino, due parole che insieme tolgono alla danza quell’aura di maestosa lontananza che l’ha resa ostica al grande pubblico e regalano un sorriso. Questo è il suo modo di arrivare al pubblico, dopo aver frequentato le più importanti scuole e calcato le scene con i più noti protagonisti della storia della danza.
Teramo. Un altro punto di vista: quello di Foofwa d’Imobilité
Un altro punto di vista: quello di Foofwa d’Imobilité
Lo spiega anche in Histoires Condansées lo spettacolodi teatro-danza messo in scena venerdì sera nel Teatro Spazio Electa al completo, ripercorrendo la storia della danza nel ventesimo secolo attraverso gli uomini e le donne che hanno contribuito a farla.
Per il pubblico profano è stata un’occasione unica di comprensione di come si arrivi dal balletto classico alla danza contemporanea di Pina Bausch; i giovani allievi del liceo coreuticoseduti in platea hanno potuto invece toccare con mano ciò che studiano ogni giorno a scuola.