A Roseto cresce la Bcc dell’Adriatico Teramano
Lunedì 9 dicembre apre la nuova filiale con self service, bancomat “intelligente” e nuovi spazi per i cittadini
A Roseto degli Abruzzi cresce la Banca di Credito Cooperativo dell’Adriatico Teramano spostandosi in centro città in via Nazionale 369/371. Questa nuova apertura, in programma lunedì 9 dicembre, segna per l’Istituto un ulteriore passo avanti nel processo di ascolto delle istanze locali, dei clienti e soci per essere la banca del territorio vicina, presente, aperta al dialogo in un momento di grande bisogno per le piccole imprese, gli artigiani, i giovani, le famiglie.
La nuova filiale è di nuova concezione, open space e dotata di area self-service con bancomat intelligente, per permettere ai clienti di svolgere in autonomia operazioni di cassa, evitando le code. Lo scopo è infatti quello di lavorare in un ambiente confortevole, volto a facilitare le relazioni e a ridurre le distanze tra operatore bancario e cliente.
Una banca dal volto umano, dunque, non una multinazionale che agisce globalmente e privilegia i numeri. Un istituto che reinveste i suoi capitali dove li ha raccolti in modo da generare un circuito economico virtuoso di sviluppo che crea ricchezza e benessere per quella stessa comunità con cui e per cui lavora.
La BCC dell’Adriatico Teramano, in un periodo di crisi economica, vuole dunque continuare a essere una banca a misura d’uomo, che sa ascoltare i bisogni offrendo risposte adeguate e che fa della professionalità e dell’affidabilità del suo personale una delle basi del proprio operato.
Perché la Banca di Credito Cooperativo è una banca differente? Prima di tutto perché non ha scopo di lucro ma persegue un interesse collettivo. Ha inoltre un maggiore grado di attenzione, rispetto agli altri istituti, per le figure cosiddette “non bancabili”, cioè giovani, piccole imprese, microcredito, enti che lavorano per tutelare la qualità dell’ambiente e del patrimonio storico-artistico.
Lo sportello sarà diretto da Roberto Collevecchio con i collaboratori Roberto Rosa e Lorena Pannelli.