PPROVATA LA LEGGE SULLE FATTORIE DIDATTICHE
ARRIVANO GLI AGRIASILI E AGRINIDO
Il Consiglio regionale dell’Abruzzo ha approvato ieri il progetto di
legge sull’istituzione delle fattorie didattiche. Il provvedimento,
presentato dal Gruppo del Pd, ha visto la proficua collaborazione di
tutte le organizzazioni sindacali di categoria che ha portato a diverse
integrazioni al testo finale migliorandolo con delle novità legislative.
Una di queste è l’istituzione degli AGRIASILO e degli AGRINIDO,
attività ora riconosciute con legge regionale che consentiranno alle
aziende agricole di offrire servizi di educazione ed accoglienza ai
bambini.
Gli Agriasilo sono strutture rivolte ai bambini dai tre ai sei anni,
sono strutture recenti e innovative ed è previsto che il loro impiego
posso essere riconosciuto anche ai fini della parità scolastica.
Sull’intero territorio nazionale se ne trovano attualmente più di una
decina, e le prime sono nate in Piemonte a partire dal 2004.
Per quanto riguarda gli agrinido sono strutture rivolte ai bambini da
tre mesi a tre anni, che assicurano la realizzazione di programmi
educativi, pasti e tutti gli altri servizi di cura necessari ai bambini.
L’attività di agrinido è regolata dalla Legge Quadro n.328/2000 e dalla
legge regionale n.2/2005. L’agrinido può organizzare servizi educativi
integrativi ai nidi d’infanzia.
“Questi strumenti sono fortemente innovativi” commenta Ruffini “ e
ritengo che si vadano ad integrare ed in alcuni casi a surrogare alcuni
servizi sociali che gli enti comunali non riescono più a garantire.
Basti pensare a quanto è diventato difficile per i comuni delle aree
interne gestire o realizzare asili nido e scuole materne.”
La prospettiva di realizzare servizi dedicati ai più piccoli
all’interno di un’azienda agricola rappresenta quindi una nuova
frontiera dell’agricoltura multifunzionale.
“Nel complesso questa legge sulle fattorie didattiche” dice Ruffini “
oltre ad essere un’opportunità di lavoro per giovani con le
professionalità richieste rappresenta un buono strumento di collegamento
con l’offerta scolastica. L’interesse crescente dello
“strumento”
Fattoria risiede nel fatto che offre legami con la dimensione sociale,
economica, culturale dell’ambiente. Una proposta che integra le
politiche culturali locali con le politiche di innovazione didattica e
contenutistica della scuola stessa. “
Tornando alle fattorie didattiche. secondo Ruffini, tali esperienze, se
preparate adeguatamente dagli insegnanti ed inserite e ragionate nel
piano dell’offerta formativa (POF), sono preziose occasioni di
apprendimento e crescita e quindi una valorizzazione dei percorsi
scolastici.