Conferenza: “Identità, arte, memoria e diritti umani dei profughi palestinesi”.
i linguaggi artistici per raccontare la tragica condizione dei profughi palestinesi
Pescara – Chieti – Teramo 5 – 6 dicembre 2013
Progetto La Linea di Pace edizione 2013
Fitto il programma di questa decima edizione del progetto La Linea di Pace. Dopo gli incontri nelle scuole secondarie di secondo grado nelle Province di Pescara e Teramo, al via gli appuntamenti previsti all’università. Si comincia domani 5 dicembre ore 9,00-13,00, Sala “Federico Caffè”, V.le Pindaro a Pescara, si prosegue nel pomeriggio ore 16,00 – 19,30 Aula 2 – Polo di Lettere a Chieti, in entrambe le sedi dell’U.d’A sarà presentata la conferenza: “Identità, arte, memoria e diritti umani dei profughi palestinesi”, che verrà riproposta venerdi 6 dicembre ore 9,00-13,00 presso la Sala Conferenze della Facoltà di Scienze della Comunicazione a Teramo.
Interverranno: ENRICO BARTOLOMEI, laureato in Relazioni Internazionali all’Università di Perugia e Dottore di ricerca in Storia dell’Area Euromediterranea, Università di Macerata. MA’MOUN KHALAF, Ricercatore della identità palestinese in diaspora e diritti civili dei profughi palestinesi. Dottorando al Dipartimento di Scienze Politiche, Università Roma Tre. CAM LECCE, attrice di teatro, formatrice/trainer di pedagogia teatrale e artistica. JÖRG JRÜNERT scultore, drammaturgo, formatore/trainer di pedagogia teatrale e artistica.
Per approfondire le tematiche sui diritti umani e le condizioni di vita dei rifugiati palestinesi nei campi profughi nell’area mediorientale, per raccontare il tema dell’identità, dell’esilio, del rifugiato, della memoria, i relatori partiranno dalle loro personali esperienze vissute nei campi profughi in Libano, nei Territori Occupati, e dal nascere e crescere in un campo profughi in Giordania. Un contributo di riflessione importante verrà dal ricordare la figura di Naji al Ali, tra i più famosi vignettisti del mondo arabo, e sulla sua creatura Handala, una vera e propria icona della resistenza palestinese popolarissima nel mondo, che rappresenta il bambino palestinese povero raffigurato sempre di spalle fino a quando i diritti umani non saranno applicati. Popolarissima è anche l’immagine di Vittorio Arrigoni, attivista italiano ucciso nel 2011 a Gaza, che stringe la mano ad Handala come segno dell’arte che si fa portatrice di un messaggio universale che va al di là dei popoli, delle nazioni, delle epoche storiche …, poiché i diritti sono un bene comune universale come decretato nella Carta Universale dei Diritti Umani di cui nei prossimi giorni ricorre il 65° anniversario della sua ratifica da parte dell’Onu.
Il progetto culturale internazionale LA LINEA DI PACE è nato nel 2004 quando è iniziata la collaborazione tra l’Associazione Deposito Dei Segni Onlus di Pescara con il Centro Al Jana/Arcpa (Arab Resource Center For Popular Arts) di Beirut, con l’intento di promuovere scambi culturali tra la Regione Abruzzo e il Libano per divulgare una cultura della pace e diritti umani attraverso l’arte e il teatro.
Il progetto a cura dell’associazione Deposito Dei Segni Onlus è patrocinato da: Dipartimento di Lingue Letterature e Culture Moderne e dal Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali dell’Ud’A Chieti-Pescara; dalla Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi di Teramo, da Aiccre Abruzzo. Con il sostegno della Fondazione Pescarabruzzo e la Fondazione Carichieti. E in collaborazione con il Collettivo universitario Rivolta l’Università.
Si ricorda che gli studenti possono accedere a Cfu dei corsi di laurea afferenti ai Dipartimenti e alla Facoltà di riferimento.