Lo afferma il Capogruppo del PD in Regione Camillo D’Alessandro.
” Sul totale di entrate di oltre 4 miliardi, più di un miliardo deriva dal presunto avanzo di amministrazione dell’anno precedente . Proprio qui si consuma il falso, cioè il pareggio viene raggiunto con un miliardo di avanzo che giuridicamente non esiste, semplicemente perché non è stato approvato né il rendiconto del 2011, né il rendiconto del 2012, dai quali doveva derivare un avanzo. ”
” A dirlo non sono io, ma la Corte dei Conti ed i revisori – rileva D’Alessandro – che tra l’altro segnalano che il risanamento non è concluso. Quindi i nodi vengono al pettine, la grande mistificazione di questi cinque anni oggi trova la conclusione in un bilancio falso che rinvierà tra qualche mesi nuovi buchi e nuove tasse, questa è l’eredita di fine mandato di Chiodi ”
” Una sola cosa si può fare – propone D’Alessandro – sfruttare la finanziaria per approvare le riforme annunciate ma mai fatte : società inca trasporti su gomma, società unica società di gestione, agenzia unica della casa, agenzia unica dello sviluppo, consorzio di bonifica unico regionale , un solo centro di ricerca regionale , norma di revoca degli amministratori che indebitano le società pubbliche regionali, legge unica sulla cultura”