RISOLUZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE D’ABRUZZO
Il Consiglio Regionale
Premesso che
con ordinanza n. 1028/13 (cronol. 3519/13) del giorno 11.12.2013, il Tribunale dell’Aquila ha ordinato agli ospedali Civili di Brescia di provvedere all’immediata somministrazione di cellule staminali, già presenti nella medesima struttura sanitaria, in favore di Sciarretta Noemi, secondo le metodologie della Stamina Foundation onlus.
Visto che
il Decreto Ministeriale n. 25520 del 5 dicembre 2006 (cd. Turco – Fazio), tuttora vigente, garantisce e disciplina le cure compassionevoli, intese come terapie per malati affetti da patologie gravi, malattie rare e comunque in pericolo di vita o di grave danno alla salute, che non hanno altre opzioni terapeutiche; tali cure non sono riconducibili ad una sperimentazione clinica;
gli artt. 2 e 32 della Costituzione garantiscono il diritto alla salute, diritto che, in funzione della dignità umana, assume una dimensione più ampia della tradizionale attesa dei mezzi di guarigione (Cass. n. 9969/12) ed è strettamente correlato al principio di autodeterminazione da intendersi come diritto alla libera scelta del medico e del luogo di cura;
in virtù del principio di uguaglianza sostanziale, di cui all’articolo 3 della Costituzione, le limitazione di cui al comma 2, articolo 2 del decreto Balduzzi, non possono risolversi in una ingiustificata disparità di trattamento in base ad un criterio di priorità temporale dettato da circostanze del tutto casuali.
Considerato che
secondo l’ordinanza sopra citata, Noemi ha diritto alle cure compassionevoli e “tale diritto deve ritenersi necessariamente esigibile dal servizio sanitario”;
nonostante la citata ordinanza ordini di “provvedere all’immediata somministrazione”, sembra che i tempi di attesa degli ospedali civili di Brescia oscillino tra i 3 e i 4 anni;
tali tempi sono inconciliabili con la gravità della patologia di cui risulta affetta Noemi;
il diritto riconosciuto a Noemi deve essere riconosciuto anche a tutte le altre persone che, come Noemi, sono affette da patologie gravissime e per le quali ricorra il diritto alle cure compassionevoli di cui al Decreto Ministeriale n. 25520 del 5 dicembre 2006 (cd. Turco – Fazio), anche secondo le metodologie della Stamina Foundation onlus.
INVITA
il Presidente della Regione,
nonché Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario della Regione Abruzzo,
Giovanni Chiodi
nel caso in cui sia impossibile l’immediata somministrazione di cellule staminali presso gli ospedali civili di Brescia, a verificare presso gli organi competenti del Ministero se sia possibile autorizzare un Centro Trapianti del Servizio Sanitario Nazionale della Regione Abruzzo, affinchè possa provvedere all’immediata infusione di cellule staminali alla piccola Noemi, nel rispetto di quanto disposto nell’ordinanza n. 1028/13 del Tribunale dell’Aquila.
L’Aquila, 12 dicembre 2013
I Consiglieri
D’Amico
Caramanico
Ruffini
Acerbo
Paolini
Nasuti