Cultura & Società

ANNA BOLENA Prima assoluta: il balletto di Anna Bolena registra il tutto esaurito e raddoppia

ANNA BOLENA

Prima assoluta: il balletto di Anna Bolena registra il tutto esaurito e raddoppia

Data la grande richiesta gli organizzatori raddoppiano:

Teatro Comunale Teramo, venerdì 6 dicembre 2013 doppio spettacolo alle ore 19,00 e alle 21,00

Il primo appuntamento al Teatro Comunale della stagione di danza “Un altro punto di vista” dell’associazione Electa Creative Arts la prima assoluta del balletto Anna Bolena, portato in scena dalla Compagnia Antonio Minini con l’Orchestra Fonderie Sonore, che di certo non deluderà le aspettative degli spettatori che in pochi giorni hanno esaurito tutti i biglietti disponibili costringendo gli organizzatori a fissare un altro spettacolo nella stessa giornata per non deludere quanti volessero assistere a questa prima assoluta.

La coreografia e la regia sono affidate ad Antonio Minini, direttore della Compagnia, che afferma: “E’ un grande allestimento, una sfida per la novità assoluta, per l’importanza della produzione, per la serietà e la professionalità con cui sono stati curati tutti i dettagli. Amo questo lavoro per la sua forza emotiva, l’estetica raffinata e l’attualità dei temi affrontati. L’amore sensuale, l’arroganza del potere, l’amicizia, il tradimento, la lotta interiore, l’amore materno, fanno parte del tessuto sociale in cui viviamo, e sono proprio questi temi immortali che vengono esaltati nelle storie dei protagonisti”.

A dirigere i 26 elementi dell’Orchestra Fonderie Sonore sarà Italo Stante, su musiche di Gaetano Doninzetti adattate da Stefano Morlotti, i costumi sono una creazione di Haute Couture Nunzia Iodice, le scene sono di Antonella Spelozzo, le luci di Alessandro Toccaceli.

Durante il secondo atto la scena sarà pacificamente invasa da oltre 200 bambini delle classi I e II elementare degli Istituti Comprensivi di Montorio al Vomano, di Villa Vomano/Basciano, di Castellalto che rappresentano i bambini mai nati di Anna Bolena, rinchiusa nella torre e ormai visionaria.

Il balletto narra la storia della “caduta” di Anna Bolena, regina d’Inghilterra, sposata ad un volubile Enrico VIII, innamoratosi di Giovanna Seymour, ancella di Anna.

Giovanna è combattuta tra l’amore per il re e il rimorso per ciò che sta facendo alla regina, che, turbata perché consapevole di ciò che sta accadendo, cerca di dissimulare la sua tristezza e tenta di distrarre il re dall’ancella.

Nel cuore di Anna c’è forte la speranza di avere il tanto atteso figlio maschio, che le garantirebbe il trono a vita. Le due donne si affrontano e nell’animo di Giovanna qualcosa cambia, è ora disposta a tutto per ottenere ciò che vuole. Tende ad Anna un tranello: conduce il bello e giovane Percy da Anna che cede alla tentazione e si lascia travolgere dalla passione. Intanto Giovanna porta il re nelle stanze della regina facendogli scoprire l’infedeltà. Il re è furioso e medita sulla condanna da imporre alla regina. Vani sono i tentativi di Anna di ammaliare il re; lo seduce, lo supplica, ma ormai la decisione è presa: la regina è condannata a morte. Nel secondo atto si assiste al pentimento di Giovanna: non immaginava che la sua volontà d’ascesa al potere avrebbe portato la sua amica e regina ad una morte così vicina. Anna è sola, prigioniera nella torre, con la mente confusa tra ricordi e desideri. Il sogno si confonde con la realtà. Un giorno si vede circondata da bambini, i suoi bambini mai nati, che rappresentano il suo grande dolore e il desiderio inappagato di donare al re il suo erede. Una lunga processione accompagna l’agonia della donna. Dal capo di Anna Bolena scivola la corona che ella adora infinitamente. Il popolo urla “Viva la regina!”. Una mano di donna raccoglie la corona: è la fine di una regina e di una donna che segna un nuovo inizio.

Eccellente prova sul piano tecnico ed espressivo delle protagoniste femminili Teresa Morisano e Ramona di Serafino che danno vita ad un ciclone di emozioni tra rabbia, pentimento, tenerezza e orgoglio e mettono in scena magistralmente il complesso rapporto tra Anna e Giovanna. In scena anche Manrico Serpente Jr nel ruolo di Enrico VIII,figura quasi in ombra dietro due donne così tormentate, ma vero fautore di ogni accadimento. Elisabetta Bonfà, Percy sulla scena, riserverà una sorpresa, una interpretazione e rivisitazione della storia.

Personaggi ed interpreti: Anna Bolena Teresa Morisano, Giovanna Seymour Ramona Di Serafino, Enrico VIII Manrico Serpente Jr, Percy Elisabetta Bonfà, i nobili Mirta Boschetti, Luca Castellano, Mara Cibelli, Emanuela Cortese, Eliana De Siena, Federica Franceschini, Orlando Izzo, Chiara Macrini, Alessandra Odoardi, Sara Pischedda, Fatima Ranieri, Ilaria Carla Silverii, Eleonora Violini.

COMPAGNIA ANTONIO MININI
Antonio Minini si forma presso la Rotterdam Dance Academy in Olanda nel 2007, perfezionandosi in seguito alla Royal Ballet School di Londra. Inizia la sua carriera presso lo Scapino Ballet e, tornato in Italia, lavora nelle maggiori compagnie e teatri italiani come Danza Prospettiva Vittorio Biagi, EgriBianco Danza di Susanna Egri e Raphael Bianco, Arena di Verona, Teatro San Carlo di Napoli e il Teatro alla Scala di Milano. Nel 2009 entra nell’organico del Balletto di Milano ricoprendo i ruoli più importanti del balletto classico e contemporaneo. Diviene Primo Solista nel 2011 del Polish National Theatre e dell’Opera Nationala Bucaresti, riscuotendo un grande successo nei più famosi teatri polacchi, tanto che, notato dal grande coreografo Itzik Galili, lo sceglie come Principal per la sua produzione “Mona Lisa” e in seguito assistente alla coreografia per le produzioni Black&White e Chronocratie. Alla carriera di danzatore affianca un lavoro di ricerca coreografica con numerosi riconoscimenti internazionali tra i quali l’Holland Dance Festival.

Tornato in Italia Antonio Minini decide di creare una sua Compagnia, che viene istituita nel 2012, ha sede a Teramo ed è l’unica compagnia di danza neoclassica in Abruzzo. Debutta con la prima produzione a serata intera dal titolo “Inferi – il caos moderno sotto gli occhi di Dante” che, dopo il successo presso il Teatro Spazio Electa, replica in diversi teatri italiani con il sold out. Negli anni ha elaborato, a partire da un linguaggio di matrice classica, uno stile di natura contemporanea caratterizzato da una dinamica gestuale di grande impatto.

Il prossimo appuntamento della stagione di danza al Teatro Comunale il 12 febbraio con “Calore” della Compagnia Enzo Cosimi.

Biglietteria

Teatro Spazio Electa
tel:0861 212593 dal lun. al ven. dalle 10 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 18
Teatro Comunale Teramo –
tel:0861 241 520 1 ora prima dell’inizio dello spettacolo

Online su www.ciaotickets.com

Teramo 4 dicembre 2013

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