Polemiche dopo l’approvazione del bilancio. Il sindaco controbatte: “IMU, addizionale IRPEF e COSAP sono rimasti invariati. No alla TARES che avrebbe comportato aggravi superiori alle famiglie. Nessun aumento ai servizi a domanda individuale e nessun taglio alla spesa sociale. E’ un bilancio che ha attenzione alle fasce sociali più deboli”.
“Aumenti indiscriminati? Non è così”. Il sindaco Francesco Mastromauro replica ai gruppi di opposizione che hanno polemizzato dopo l’approvazione, nel Consiglio comunale dello scorso 29 novembre, del bilancio di previsione. “L’IMU – dichiara il sindaco – è rimasta invariata. L’addizione IRPEF è rimasta quella dello scorso anno. E anche la COSAP non ha subito alcuna variazione. Non abbiamo introdotto la tassa di soggiorno, né abbiamo aumentato le tariffe per i servizi a domanda individuale. E abbiamo fatto in modo, nonostante i minori trasferimenti, che la spesa sociale, per oltre 4 milioni di euro, non venisse toccata. Nessun taglio agli asili nido, che pure di recente sono nell’occhio del ciclone come evidenziato dalla manifestazione di Pineto del 30 novembre scorso. E’ invece da sottolineare – prosegue il sindaco – come questa Amministrazione abbia voluto fortemente mantenere la vecchia TARSU, seppure con un moderato aumento dovuto ai maggiori costi di raccolta e smaltimento dei rifiuti, al posto della TARES. Questa, infatti, essendo una tassa proporzionale al consumo effettivo, avrebbe affossato famiglie con più persone e locali commerciali: insomma, avrebbe comportato aggravi di gran lunga superiori rispetto a quelli previsti con la TARSU in un momento difficile per tante famiglie della nostra città. E proprio in considerazione del momento difficile che stanno attraversando le famiglie”, dice ancora Mastromauro, “abbiamo voluto riduzioni ed esenzioni, come quella a favore delle famiglie che hanno a carico un disabile e il cui reddito Isee non superi i 15 mila euro. In questo caso l’esenzione è del 100%. Si tratta in conclusione di un bilancio che ha attenzione alle fasce sociali più deboli”.
Il sindaco passa poi alla questione del mancato accoglimento degli emendamenti presentati da “Il Cittadino Governante”. “Quegli emendamenti non erano accoglibili in quanto non rispettavano gli equilibri di bilancio. Non si può pensare di eliminare le tasse svegliandosi la mattina senza indicare analiticamente, rispettando le prescrizioni di legge, dove attingere le somme necessarie. Tanto vero che sia i tecnici quanto il Collegio dei revisori dei conti hanno espresso parere non favorevole agli emendamenti presentati”.
Il sindaco mostra poi grande perplessità riguardo a quanto affermato dal consigliere Gianfranco Francioni, secondo il quale il bilancio sarebbe poco veritiero: “Il consigliere ha sostenuto che il bilancio appena approvato sarebbe poco veritiero perché avremmo inserito somme non incassate. Voglio ricordare al consigliere Francioni che benché approvato a novembre rimane pur sempre un bilancio di previsione, dove vengono stanziate le spese da effettuare e le entrate da incassare. Quindi è giusto che siano state previste somme ancora da incamerare”.
Rilievi vengono poi mossi dal sindaco anche al consigliere di Forza Italia Gianluca Antelli. “Riguardo ai debiti di Sogesa, rammento al consigliere Antelli che si tratta di un debito fuori bilancio essendo stato riconosciuto come tale sia dai tecnici comunali che dal Collegio dei revisori dei conti. Si afferma poi che avremmo sforato il patto di Stabilità 2011. Non è assolutamente vero. Anche in questo caso il rispetto del Patto è stato certificato dall’allora dirigente finanziario, dall’allora Collegio dei Revisori dei conti e anche dal Ministero delle Finanze”.