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Italia. ITALIANI BLOCCATI IN CONGO, BRAMBILLA: “INTERVENGA IL PREMIER”

ITALIANI BLOCCATI IN CONGO, BRAMBILLA: “INTERVENGA IL PREMIER”

E’ “vergognosa” e “inaccettabile” l’odissea che stanno vivendo le 24 coppie italiane bloccate da più di un mese in Congo in attesa del “via libera” delle autorità locali per portare nel nostro Paese i figli adottati. “Se non bastano il ministro degli Esteri e un ministro della Cooperazione di origine congolese per rimuovere il blocco, intervenga direttamente il presidente del Consiglio”, lo chiede l’on. Michela Vittoria Brambilla (FI), presidente della commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, preoccupata innanzitutto “per la sicurezza e la salute” delle famiglie coinvolte, “per i costi altissimi che stanno sostenendo e le difficoltà che si sommano a quelle (purtroppo) “normali” nelle pratiche di adozione internazionale”, ma anche “per la dignità” del nostro Paese, “visto che – sottolinea – il blocco delle adozioni imposto dalle autorità del Congo il 25 settembre sembra sia stato superato, dopo un intervento di Parigi, da coppie di genitori adottivi francesi. Il nostro governo non può cavarsela con il silenzio. Chiedo che il presidente del Consiglio intervenga subito sulle autorità congolesi e riferisca in Parlamento su una situazione così drammatica e incresciosa”.

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