SINCERI AUGURI
DI UN FELICE E PROFICUO ANNO NUOVO
“Che il nuovo anno 2014 ci porti l’inizio della ricostruzione “pesante” degli Edifici di Edilizia Residenziale Pubblica e privata e delle abitazioni classificate E di proprietà dell’ATER e del Comune dell’Aquila.
Insieme, faremo di tutto affinchè questo avvenga, nonostante una classe dirigente, politica e amministrativa, incapace, litigiosa ed inconcludente, che ci ritroviamo a L’Aquila e nella Regione Abruzzo, poiché le responsabilità “nel merito” sono “chiare” sin dal 6 aprile 2009 e avrebbero dovuto essere esercitate con gli strumenti previsti dalle Leggi Nazionali e Regionali, da Ordinanze, Decreti e Convenzioni”.
Nei 4 anni e 10 mesi trascorsi dal sisma, sono state emanate le seguenti disposizioni: 5 Leggi Speciali nazionali, 21 Direttive del Commissario Vicario Guido Bertolaso, 25 Atti delle Strutture di Gestione della Emergenza, 51 Atti della Struttura Tecnica di Missione, 62 Dispositivi della Protezione Civile, 73 Ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, 152 Decreti del Commissario Delegato e Presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi, 720 Ordinanze del Sindaco di L’Aquila Massimo Cialente e innumerevoli Atti e Convenzioni tra “soggetti attuatori” della ricostruzione pubblica e privata.
Il Consiglio regionale, presieduto da Nazario Pagano, negli ultimi 5 anni ha approvato 261 nuove leggi, 159 delle quali di iniziativa consiliare e 102 di iniziativa della Giunta regionale, ma non ha avuto il tempo, la volontà politica e la “capacità legislativa” di affrontare la problematica relativa alla ricostruzione e messa in sicurezza sismica del patrimonio abitativo pubblico e privato, senza che ci sia stato alcun intervento della Commissione Consiliare di Vigilanza, del Collegio per le Garanzie Statutarie, della Corte dei Conti e di altre Autorità indipendenti di verifica e di controllo.
Dei 150 milioni di euro messi a disposizione con la Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 3803 del 15 agosto 2009, sebbene siano stati ripartiti sulla base dei piani presentati dai “soggetti attuatori” e approvati dal Commissario delegato per la ricostruzione e Presidente della Regione Abruzzo Dott. Gianni Chiodi, soltanto 23,3 milioni sono stati “impegnati e utilizzati” dall’ATER dell’Aquila per complessivi 93 interventi in edifici e alloggi classificati A, B e C.
Sono invece rimasti inutilizzati 54.7 milioni di euro per edifici e abitazioni ATER classificati E e 37 milioni di euro per la ricostruzione di abitazionidi proprietà del Comune dell’Aquila: tali risorse, non ancora spese per la ricostruzione pubblica, nel 2014 potrebbero essere “stornati e anticipati” dal CIPE a favore della ricostruzione privata!
“Il Presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi, il Sindaco del Comune di L’Aquila Massimo Cialente, l’ATER ed il Provveditorato alle Opere Pubbliche, hanno la responsabilità di dare inizio nei primi mesi del 2014 ai lavori di “ricostruzione pesante” di migliaia di alloggi e di importanti complessi abitativi pubblici lasciati nel completo abbandono esiti nel Centro Storico, nei principali Quartieri popolari e nelle Frazioni dell’Aquila”.
Pio Rapagnà – ex Parlamentare
L’Aquila, 31.12.2013
Si scrive PROFICUO, non PROFIQUO. L’ignoranza regna sovrana.