Nuova emergenza maltempo. L’appello del Consiglio Provinciale in un ordine del Giorno inviato al Governo e alla Regione
Nuova emergenza maltempo. L’appello del Consiglio Provinciale in un ordine del Giorno inviato al Governo e alla Regione
Mentre l’intero territorio provinciale è interessato da smottamenti, frane e allagamenti con Comuni, come Valle Castellana, completamente isolati, il presidente Catarra rilancia le richieste contenute nell’ordine del giorno approvato all’unanimità giovedì scorso dal Consiglio Provinciale.
“Questa è un’emergenza nazionale – sottolinea il Presidente – il Governo non può far finta di nulla, abbiamo bisogno di un Piano straordinario e pluriennale per la messa in sicurezza e la manutenzione del territorio. I soldi che spendiamo in somma urgenza scivolano via con le piogge: continuare a intervenire in questo modo significa buttare risorse dalla finestra e non ce lo possiamo più permettere”.
Nell’ordine del giorno, proposto dallo stesso Catarra, si legge:
“Che venga recepita con urgenza la proposta del Ministro dell’Ambiente per un Piano straordinario e pluriennale di manutenzione del territorio. Considerato lo stato nel quale versa il territorio di buona parte del Paese, considerati i danni economici che si sommano a quelli già drammatici della crisi strutturale, riteniamo che vada revisionata la spesa pubblica – fondi per le forze armate, contributi di solidarietà alle cosiddette “pensioni d’oro”, abbassamento del tetto di spesa per la dirigenza pubblica e delle società pubbliche partecipate, dimezzamento del numero dei parlamentari, per citare alcune delle voci di spesa più controverse – per destinare immediatamente maggiori risorse certe al Piano
Chiediamo
Che iI Parlamento approvi con urgenza la proposta di leggeper scorporare dal Patto di stabilità gli investimenti per la difesa del territorio, basata sul presupposto che 1 euro speso in prevenzione determina un risparmio di 10 euro in riparazione dei danni.
Sollecitiamo
I parlamentari teramani a prendere atto della gravità della situazione, a firmare una richiesta condivisa e congiunta in questo senso, a sollecitare il Parlamento affinchè affronti al più presto gli argomenti oggetto della risoluzione
La Regione Abruzzo a farsi parte attiva nella Conferenza Stato-Regioni affinchè tutte le Regioni sottoscrivano una richiesta in questo senso
Inviamo la risoluzione a Presidente del Consiglio, Presidente della Camera e Senato, Presidente della Regione Abruzzo, Presidente del Consiglio Regionale”.
Teramo 2 dicembre 2013