Abruzzo

Pescara. Aeroporto a rischio declassamento, la Cna: subito l’assemblea dei soci

Aeroporto a rischio declassamento, la Cna: subito l’assemblea dei soci

PESCARA – La convocazione, prima delle feste natalizie, dell’assemblea dei soci della Saga, per discutere dei rischi di declassamento dello scalo abruzzese, è stata richiesta dal presidente regionale della Cna, Italo Lupo, al consiglio di amministrazione della SpA presieduta da Lucio Laureti. A detta della confederazione artigiana, che chiede l’apertura dell’incontro a tutte le principali istituzioni locali, agli esponenti di governo, ai parlamentari eletti in Abruzzo e alle forze economiche e sociali, «solo attraverso un pieno coinvolgimento dell’azionariato, e realizzando così un efficace gioco di squadra, sarà possibile individuare le strade che portano alla soluzione del problema. Ed all’avvio di una trattativa con il governo, ed Enav, fondata sulla difesa di una infrastruttura strategica per lo sviluppo del nostro territorio e la promozione turistica».

Secondo la Cna, che detiene una quota del capitale sociale della società che gestisce lo scalo d’Abruzzo, è anche tempo di ricondurre alle proprie responsabilità, istituzioni che dell’aeroporto si interessano solo in periodi elettorali: «Non è un mistero – aggiunge Lupo – che vi siano enti, cui pure la legge affida rilevanti compiti in materia di promozione turistica, che sull’aeroporto investono meno di quanto elargiscono a una sagra di paese, o che se ne occupano solo per la difesa di piccoli interessi di bottega. Ed altri, magari dotati di grandi strutture alberghiere sul proprio territorio – penso a tutti i comuni della costa teramana, a Montesilvano, Francavilla e Vasto, solo per citare qualche esempio – che non hanno mai tirato fuori neppure un centesimo per un aeroporto che pure sbarca ogni anno in Abruzzo decine di migliaia di persone». Una critica, che Lupo estende agli operatori del settore: «Siamo stanchi dei tanti Soloni che da anni dispensano solo consigli, ma si guardano bene dal mettere mano al portafoglio».

2/12/2013

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