Ancora una volta un deja vu affidato a cartoline d’epoca di una Roseto degli Abruzzi scomparsa. La scelta dei curatori di questo quarto calendario presentato ai cittadini della città delle rose, è infatti caduta su 12 immagini che mostrano le prime cartoline a colori stampate nel 1924.
Dodici cartoline inedite che mostrano la frazione di Montepagano, l’allora Rosburgo, che si preparava a diventare nel febbraio del 1927 un Comune autonomo.
L’idea di “memorizzare” per un mese un’immagine a colori è venuta in mente al presidente del Circolo Filatelico Numismatico Rosetano Emidio D’Ilario e al giornalista Luciano Di Giulio, entrambi collezionisti, appassionati e cultori di storia locale, che hanno messo a disposizione il loro immenso archivio cartaceo per la scelta delle immagini da riprodurre. Il tema scelto dai due amici che hanno pensato di proporre alla Tipolitografia Rosetana, editrice, del progetto editoriale, è stato quello dal titolo di “Rosburgo a colori”. Un’idea subito che è piaciuta ai tre titolari della Tipolitografia Rosetana (Riccardo Innamorati, Patrizio Serafini e Christian Risi) che hanno dato “carta bianca” ai curatori dell’iniziativa che hanno scelto bellissime immagini che riproducono una Rosburgo con negativi colorati a mano. L’iniziativa sarà presentata in anteprima all’interno dell’Hotel Bellavista a Roseto degli Abruzzi, durante la serata musicale dedicata a “Quando Roseto Suonava 3 edizione” dal tema “I favolosi Anni Sessanta”. Il calendario inizia con un “pensiero da Rosburgo” mostrandoci il vecchio Corso Vittorio Emanuele (ndr oggi via Nazionale), prosegue con il “panorama” della cittadina, mentre una inedita “Villa delle Rose” accompagna marzo, per i mesi di aprile e maggio due veduta di “Piazza della Libertà” vista da est e da ovest, il mese di giugno mostra una Rosburgo “vista dal mare”, luglio con una scena sulla spiaggia, agosto “Bagni Nettuno” con uno dei primi stabilimenti balneari costruito su palafitte, a settembre e ottobre una scene di pesca, e di mare, novembre ci mostra il sottovia Thaulero, mentre il mese di dicembre mostra via Nazionale senza auto e senza asfalto. Bella iniziativa, belle e inedite immagini, gradevole la grafica e l’allestimento.
Anastasia Di Giulio