Teramo e Provincia

Val Vibrata. SETTIMIO FERRANTI AL QUINTO GIORNO DI SCIOPERO DELLA FAME, aperta una pagina facebook

LA PROTESTA X AVERE CONCENTRATORE ELETTRICO D’OSSIGENO PORTATILE DA ASL TERAMO. COMUNICAZIONI + VEDERE pagina Facebook: “SETTIMIO SIAMO CON TE ! SOSTEGNO A SETTIMIO FERRANTI”

Asl Teramo non gli dà apparecchio ossigeno, malato in attesa di trapianto
inizia sciopero della fame

«Alto rischio di contrarre infezioni»

SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA. Ha iniziato proprio il giorno di Natale lo
sciopero
della fame Settimio Ferranti, a causa di un concentratore di ossigeno
elettrico
portatile che, l’Azienda Sanitaria di Teramo, avrebbe promesso ai primi di
dicembre e mai consegnato.

In attesa di trapianto di entrambi i polmoni Ferranti inoltra di nuovo un
accorato appello al governatore della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, anche
Commissario alla sanità affinché sblocchi immediatamente questa vicenda che
mette a rischio la degenza casalinga di Ferranti.

A quanto pare non sono state sufficienti né le richieste inviate dal
reparto
di Pneumologia dell’ospedale di Padova, dove Ferranti si è recato giorni fa
senza garanzia di scorte sufficienti per l’ossigeno né dagli Ospedali
Riuniti
di Ancona, all’indirizzo dei funzionari della ASL di Teramo che
temporeggiano
sulla consegna dell’apparecchio, secondo lo stesso Ferranti, indispensabile
a
garantire giusti ed opportuni dosaggi delle scorte di ossigeno, al fine di
poter effettuare “spostamenti”, cure, fisiochinesiterapie e quant’altro.

Secondo lo stesso Ferranti , che, della vicenda e della decisione di
iniziare
lo sciopero della fame ha già informato la Questura, la Prefettura di
Teramo,
nonché i restanti livelli Istituzionali, gli unici macchinari forniti sono
del
tipo casalingo e non permettono dovuti “spostamenti”, oltre che ostacolare
le
attività terapeutiche e “motorie”, anche perché a volte vengono recapitati
degli strollers avariati.

Con lo sciopero della fame è alto il rischio di contrarre infezioni, virus
e
subire shock dannosi ma Settimio Ferranti è deciso ad andare fino in fondo
su
di una questione che sembra assurda ma che sta accadendo realmente.

ANCHE IL QUIRINALE SI OCCUPA DEL CASO

Intanto nei giorni scorsi Ferranti si è visto recapitare una lettera della
Presidenza della Repubblica, inviata anche al Ministero della Sanità e alla
Regione Veneto. Ferranti aveva scritto al presidente della Repubblica dal
suo
letto dell’ospedale di Padova, chiedendo però delucidazioni e chiarimenti
per l’
attesa del trapianto. Ferranti proviene da unalunga degenza ospedaliera e
interminabili cure a base di decine e decine di farmaci e ancora non riesce
ad
ottenere il trapianto, nonostante inserito nella lista di attesa del CNT,
Centro Nazionale Trapianti.

La Segreteria Generale del Quirinale chiede inoltre alla Regione Veneto e
al
Ministero della Sanità una sollecita risposta su questo caso umano che
coinvolge “il guerriero delle battaglie sociali ed ambientali”.

ANCHE IL BLOGGER FALCONI SI UNISCE ALLO SCIOPERO DELLA FAME DI FERRANTI

Allo sciopero della fame di Settimio Ferranti che protesta per ricevere
dalla
Asl un concentratore di ossigeno elettrico si uniscono anche alcuni
teramani.
Capofila dell’iniziativa è il noto blogger Giancarlo Falconi, assieme all’
avvocato Leonardo Codirenzi, cui si dovrebbero aggiungere in serata anche
altri concittadini. Ferranti è conosciuto in provincia per aver difeso le
sorti
degli ex Lsu della Vibrata: una lotta che ha condotto con estrema
caparbietà.
Ora è in attesa di trapianto e l’attrezzatura sanitaria gli potrà essere
molto
utile per la sua grave patologia (è in attesa di trapianto per entrambi i
polmoni). Allo stesso tempo ha indirizzato un accorato appello anche al
governatore Chiodi perché sblocchi la vicenda. Secondo Ferranti
l’attrezzatura
fornita dalla Asl di Teramo non permetterebbe gli spostamenti ostacolando
le
attività terapeutiche. Con lo sciopero della fame iniziato da Ferrante il
giorno di Natale, il rischio di ricevere infezioni si fa più alto.

MALA SANITA’. SCIOPERO DELLA FAME. LA MIA SOLIDARIETA’ A SETTIMIO
FERRANTI….

Che cosa avrebbe dovuto fare la Politica Sanitaria della Regione Abruzzo?
Che
cosa avrebbero dovuto fare i dirigenti sanitari della ASL di Teramo? Che
cosa
avrebbe dovuto fare il nuovo manager dell’Asl di Teramo, Rolleri?
Procurare
come promesso il concentratore di ossigeno elettrico da 500 ml a 3 a
li/min. a
Settimio Ferrante, che in attesa di un trapianto di polmone, protesterà con
lo
sciopero della fame. Un uomo in attesa di trapianto che è costretto a
protestare per difendere il proprio diritto alla salute. Lo sciopero della
fame, che debilità l’organismo e le difese immunitarie. Il teatro
dell’assurdo
e del disvalore civile ha raggiunto l’apice a Teramo. Nel modello
virtuoso di
una sanità virtuale.

In attesa che la Politica e la Dirigenza regionale, facciano un bel respiro
di
coscienza, annuncio che mi unirò allo sciopero della fame, come gesto di
solidarietà al signor Ferrante. Dobbiamo cambiare noi stessi per cambiare
la
società. Un passo alla volta. A volte… di fronte a un muro di gomma…
bisogna semplicemente stendersi…e rimbalzarlo.

27/12/2013

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