Abruzzo. Il Mia Casa d’Abruzzo “contesta duramente” la Conferenza dei capi gruppo ed il Consiglio regionale

Mia Casa d’Abruzzo

Coordinamento Regionale

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COMUNICATO STAMPA

Il Mia Casa d’Abruzzo “contesta duramente” la Conferenza dei capi gruppo ed il Consiglio regionale che non hanno sentito il dovere di inserire all’ordine del giorno della prima seduta “invernale” del 28 gennaio prossimo a Pescara, nemmeno l’inizio della discussione per l’approvazione della Legge Regionale ad hoc sulla “ricostruzione”dell’Aquila, degli alloggi pubblici e privati e per la loro messa in sicurezza antisismica.

Non si capisce il perchè, pur in presenza di una cronica “incertezza delle regole”, il Consiglio regionale non abbia ancora “provveduto” a dare il proprio contributo legislativo, di indirizzo e di controllo, ai soggetti attuatori della medesima ricostruzione, i quali, “credendosi assolti” da questa “confusione” di competenze, ruoli e di funzioni, hanno pensato bene di non dare avvio ad alcun cantiere, bloccando di fatto la ricostruzione delle Case E di proprietà dell’ATER e del Comune dell’Aquila.

Perchèi “soggetti attuatori” cui è stata affidata la “ricostruzione pesante” della Edilizia Residenziale Pubblica, si sentono “giustificati” nel non essere riusciti, dopo 4 anni e 10 mesi, nemmeno a dare avvio ad uno solo dei tanti cantieri che si dovrebbero aprire a L’Aquila?

Perchè il Commissario alla ricostruzione, nonché Presidente della Regione Abruzzo, non ha utilizzato gli oltre 54 milioni di euro assegnati dalle Ordinanze della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 3803 del 15 agosto 2009 e n. 3805 del 15 settembre 2009 per la ricostruzione e messa in sicurezza degli alloggi ATER classificati E?

Perchè gli edifici di Edilizia Residenziale Pubblica classificati E presi in considerazione, sono “solamente” 121?

Perchè tutti gli altri edifici di proprietà ATER classificati E sono ancora da ricostruire e sono stati lasciati nel più completo abbandono? Eppure essi si trovano “vicini al centro storico”, nei Quartieri di Via Amiternum, Santanza, San Francesco, San Sisto, Torrione, Collesapone, Collecapocrocee nelleimportanti Frazioni di Preturo e Paganica.

Perchè, nonostante tutti i clamori, il Comune dell’Aquila non ha sino ad ora utilizzato nemmeno uno dei 42 milionidi euro assegnati dalle medesine Ordinanze della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la “riparazione e ricostruzione” dei 185 alloggi di proprietà del Comune e che si trovano, 100 a San Gregorio, 50 in Via Di Vincenzo e 35 in Via Milonia e Via degli Orsini?

Allo stesso modo il Mia Casa d’Abruzzo “condanna” il disinteresse del Consiglio regionale, della Giunta e dell’Assessorato competente, I quali, pur in presenza di una drammatica emergenza abitativa e grandissime difficoltà che incombono sulle spalle di migliaia di famiglie abruzzesi, “non hanno voluto” esaminare e approvare una LeggeRegionale per l’accesso alla prorietà della abitazione, sia attraverso il ripristino del “riscatto graduale e sociale” degli alloggi ex-GESCAL e di Edilizia Residenziale Pubblica e sia utilizzando il risparmio popolare per “recuperare, ristrutturare e riqualificare” un prezioso patrimonio abitativo già esistente in Abruzzo, e dare così una abitazione stabile e dignitosa a tutti coloro che non possono acquistarla ai prezzi “maggiorati” del mercato immobiliare.

Su tutto questo il Mia Casa farà sentire alta e forte la sua voce e la sua protesta, dentro e fuori il Consiglio regionale.

Pio Rapagnà – ex Parlamentare

L’Aquila, 22.1.2014