«Con una classe politica ormai abusiva e delegittimata e nella situazione preoccupante in cui vivono molte famiglie è assolutamente inaccettabile pensare di introdurre, con un nuovo ticket, qualsiasi forma di partecipazione alla spesa per l’assistenza sanitaria nel settore della riabilitazione. Si finirebbe per colpire proprio le famiglie con i maggiori disagi. Questo non è ne sostenibile e né sarebbe comprensibile ai cittadini, che continuano a vedere un uso spregiudicato di risorse pubbliche».
E’ la presa di posizione del segretario regionale dell’IdV Alfonso Mascitelli in riferimento al decreto commissariale con il quale si provvederà a introdurre forme di compartecipazione per le prestazioni di assistenza socio sanitaria, declassificando i posti letto delle strutture ex art. 26 a residenze sanitarie, cambiando i setting assistenziali e costringendo i pazienti a intervenire con spese proprie o in loro vece i Comuni.
«Chiodi, se non ha il coraggio di dimettersi, più che chiedere scusa agli abruzzesi a parole, si astenga almeno nella sua veste di commissario dal firmare altri atti commissariali che continuano a smantellare l’assistenza sanitaria pubblica, nell’assenza più totale di una vera riprogrammazione di cui in questi anni non si è vista traccia. Deve essere chiaro», conclude Mascitelli, «che non ha più alcuna legittimità nel chiedere nuovi sacrifici agli abruzzesi e un minimo di pudore gli consiglierebbe di sospendere e rinviare ogni decisione al futuro governo».
Pescara, 30/01/2014