ABRUZZO: SOLE24ORE SI AUGURA GIUNTA PIU’ “FEMMINISTA”, RIFONDAZIONE L’AVEVA GIA’ PROPOSTA
Doppia preferenza per Consiglio, parità di genere in Giunta bocciate
Fa piacere leggere sul quotidiano di Confindustria il simpatico articolo di Deborah Dirani “In Abruzzo giunta al testosterone. Il prossimo presidente? Speriamo sia femmina”.
Dopo aver riepilogato le mirabolanti avventure sessuali di Chiodi, Pagano e De Fanis la giornalista chiude l’articolo con l’augurio: “speriamo che la prossima giunta abruzzese sia femmina, non per forza femminile, di sicuro femminista”.
Se il titolo può suonare come un involontario endorsment della Pezzopane l’articolo mi spinge a ricordare che Rifondazione aveva proposto norme che andavano in tal senso ma che la maggioranza ha sistematicamente bocciato o ignorato.
La politica regionale – in questa e nella precedente legislatura – ha dato ampia prova di misoginia bocciando la proposta avanzata da Rifondazione Comunista e da una petizione sottoscritta da migliaia di donne per l’introduzione della doppia preferenza di genere.
Considerato che è stato eliminato il listino che aveva consentito in passato di eleggere qualche donna in più è assai probabile che il prossimo Consiglio Regionale sia ancor più monosessuato dell’attuale.
L’augurio di una prossima giunta più femminista che formula il Sole 24 Ore era il contenuto della mia proposta di legge di modifica dello Statuto regionale che introduceva la parità di genere nella composizione Giunta Regionale: “All’interno della Giunta regionale nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore al 50%”. Una proposta ovviamente nemmeno presa in considerazione dalla maggioranza di centrodestra e poco gradita – come la doppia preferenza di genere – neanche da tanti maschietti dell’opposizione.
Maurizio Acerbo, consigliere regionale PRC – Sinistra Europea