Italia

CONGO, IL FALLIMENTO DI LETTA: POTEVA ANDARE IN CONGO INVECE CHE IN CROAZIA, FACENDO ANCHE DANNO AL TURISMO ITALIANO

“Mi spezza il cuore pensare a quello che hanno provato e provano quei poveri bimbi forzatamente abbandonati in Congo da coloro che oramai consideravano i loro genitori, cosi come posso solo immaginare il tormento di queste famiglie che hanno dovuto lasciarli in un paese con simili disordini” . Così interviene il presidente della commissione bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza, on. Michela Vittoria Brambilla, sulla vicenda delle adozioni bloccate in Congo. “Dopo i “pasticci” del ministro Kyenge e dopo il sostanziale fallimento del ministro Bonino – ricorda la parlamentare di FI – avevo chiesto pubblicamente a Letta di intervenire di persona. Ma, forse perché ha già dimostrato di non avere interesse per il tema infanzia, la sua offensiva diplomatica – che si è limitata ad una telefonata al premier congolese e a qualche funzionario spedito in missione – si è conclusa con una colossale disfatta. Così Letta in Congo non si è visto e i disordini hanno costretto le famiglie italiane a lasciare il Paese senza i figli adottivi. Intanto il premier si rilassa in Croazia, assestando un altro colpo all’industria turistica italiana: è suo dovere sostenere il nostro sistema turistico e le località del nostro Paese, non certo mostrare con l’esempio che è meglio preferire destinazioni estere. Gli imprenditori turistici italiani lo ringrazieranno!”

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