“Tutto ciò che dovreste sapere e che nessuno vi ha mai detto” su gas e petrolio a Teramo lo scoprirete il 17 dai documenti che saranno esibiti. Ad oggi – a meno di un cambio di rotta immediato – il rischio reale è che l’estrazione di gas e petrolio possano diventare a breve parte integrante della vita economica e sociale della provincia di Teramo, dell’intera regione Abruzzo,.
A raccontarci qual è lo stato REALE dei vari iter di autorizzazione delle richieste di ricerca di gas e petrolio nel Teramano, CHE E’ BEN DIVERSO DA QUELLO CHE CI E’ STATO FINORA RACCONTATO, sono gli atti depositati presso il Ministero dello Sviluppo Economico, cui si è potuto accedere solo nel dicembre 2013, e che saranno presentati ufficialmente nel corso dell’incontro di Giulianova – venerdì 17 gennaio, ore 16.30, presso la Sala Buozzi.
“Alcuni” sostengono che, anche in materia di ricerca ed estrazione di gas e petrolio, il territorio debba essere coinvolto attraverso momenti partecipativi prima che un’opera venga intrapresa – e non a cose fatte – per “costruire e gestire il consenso”, e che tutto questo debba avvenire comunicando in modo chiaro e trasparente. Secondo questa scuola di pensiero, l’opposizione di larghe fette dell’opinione pubblica ad impianti ed infrastrutture trarrebbe linfa, dunque, da un deficit di comunicazione “a monte”.
Ovviamente – spiegano i promotori dell’incontro – dissentiamo da questa lettura:IL DISSENSO RISPETTO ALLA CORSA ALLA RICERCA E ALL’ESTRAZIONE DEGLI IDROCARBURI NAZIONALI PREVISTA NELLA STRATEGIA ENERGETICA NAZIONALE non è determinato da un deficit di informazione e IN ABRUZZO LA QUESTIONE IDROCARBURI NON HA NULLA A CHE FARE CON LA SINDROME DI NIMBY.
Un deficit di comunicazione su Ombrina Mare 2 non spiega la manifestazione del 13 aprile dello scorso anno, in cui sfilarono oltre 30.000 persone.
Il NO di una larga fetta dell’opinione pubblica abruzzese alla petrolizzazione è ben motivato ed attiene ad importanti questioni di merito che non possono essere rimosse da alcun piano, per quanto efficace, di comunicazione o di marketing.
Come avremo modo di spiegare parlando ANCHE delle 4 istanze di permesso di ricerca CORROPOLI, VILLA MAZZAROSA, VILLA CARBONE e CIPRESSI, l’esperienza vissuta negli ultimi anni dimostra che siamo in presenza di un forte deficit di informazione ma non nel senso paventato dai moderni strateghi della comunicazione e del marketing quanto dall’opacità delle norme e delle procedure che regolano l’accesso agli atti amministrativi e che consentono alle pubbliche amministrazioni ed alle compagnie del petrolio e del gas di attestarsi su livelli di informazione che non consentono ad ogni singolo cittadino, alle famiglie ed alle imprese, di poter disporre delle informazioni utili in modo chiaro e completo.
I Promotori dell’incontro: Comitato Abruzzese Difesa Beni Comuni – No Triv, Comitato Difesa Riserva Naturale del Borsacchio, Italia Nostra Abruzzo, Legambiente Abruzzo, Movimento per la decrescita Felice, Wwf Abruzzo
PROGRAMMA
Conferenza – dibattito
Venerdì 17 gennaio 2014 – ore 16,30
Sala Buozzi – P.zza Buozzi, Giulianova Alta
Introduce: Enrico Gagliano, Comitato Abruzzese Difesa Beni Comuni – No Triv
Intervengono:
Enzo Di Salvatore, Docente di Diritto Costituzionale Università di Teramo
Fabio Celommi, Comitato Riserva Naturale Regionale Guidata del Borsacchio
Giancarlo Pelagatti, Italia Nostra Abruzzo
Angelo Di Matteo, Legambiente Abruzzo
Alessandro Pertosa, Movimento per la Decrescita Felice
Fabrizia Arduini, Wwf Abruzzo
promosso da Comitato Abruzzese Difesa Beni Comuni – NO TRIV, Comitato Riserva Naturale Regionale Borsacchio, Italia Nostra, Legambiente Abruzzo, Movimento per la Decrescita Felice, Wwf Abruzzo