L’APPELLO
Nel 1975 moriva Pier Paolo Pasolini, uno dei maggiori intellettuali del ‘900.
A distanza di tanti anni dal suo barbaro assassinio ancora non si conosce il nome di tutti i colpevoli, né tantomeno quello dei mandanti.
Alberto Moravia il giorno del funerale lo ricordava con queste parole: “Voglio dirvi cosa abbiamo perduto, noi suoi amici, voi altri, e tutto il popolo italiano. Abbiamo perduto innanzitutto un uomo profondamente buono, mite, gentile, dall’animo portato ai migliori sentimenti, un uomo che odiava la violenza. Abbiamo perduto un uomo coraggioso, la cui diversità consisteva nel coraggio di dire la verità. Abbiamo perduto un testimone diverso, che cercava di provocare delle reazioni attive e benefiche nel corpo inerte della società italiana. Abbiamo perduto un elemento prezioso di qualsiasi società. Abbiamo perso un poeta, e di poeti non ce ne sono tanti nel mondo, ne nascono solo tre o quattro dentro un secolo. Quando sarà finito questo secolo Pasolini sarà tra i pochissimi che conteranno come poeta”
Ed infatti le opere di Pasolini e la sua passione civile hanno ispirato tanti di noi. La riconoscenza che gli dobbiamo ci impone quindi di chiedere la piena verità sul suo omicidio.
Ci rivolgiamo pertanto ai cittadini italiani chiedendo di sottoscrivere l’appello pubblicato sul sito www.mov139.it che invieremo agli inquirenti – e per conoscenza anche al Presidente della Repubblica e al Ministro di Grazia e Giustizia – affinché venga fatta finalmente piena luce su autori e mandanti dell’omicidio di Pier Paolo Pasolini.