L’attrice teramana – giunta al suo 26° spettacolo – ci regala un nuovo dirompente show che gode di un ritmo battente, di tempi comici eccellenti, di molti momenti felici e esilaranti in cui mette nuovamente al servizio dello spettatore la sua immensa energia di attrice comica e satirica.
Nel suo ultimo spettacolo, Chiedo i danni, l’attrice, mentre si scaglia con salace ironia contro la politica, fa però anche un invito forte alla responsabilità individuale, leva un grido contro l’autocommiserazione dei giovani. Ancora una volta i monologhi della Scuccimarra sono arringhe intelligenti che si esprimono in un efficacissimo linguaggio scenico, entrando nei nodi del quotidiano con forza dirompente.
Quello della Scuccimarra non è solo un rimprovero, ma anche un invito a non abbandonare la speranza, benché “dopo vent’anni, il cervello fatichi a ricominciare a pensare”.
Sono tanti i temi toccati in quasi due ore di ininterrotta performance in cui l’attrice si propone, senza narcisismi, come esempio della possibilità di percorrere una propria strada, fatta di passione e di coerenza, anche se la fedeltà alle proprie idee può essere costosa e il rifiuto del compromesso rende gli itinerari tortuosi e impervi.
Disegno luci di Angelo Adriani, musiche di Pino Cangialosi.
Posti numerati. Biglietti già in prevendita.
Studenti universitari (con libretto) e studenti scuole medie superiori ingresso 5 €