Teramo. Rapporto tra il cinema e i romanzi del 1900
Mercoledì 29.01.2014 ore 17,45 presso la Sala “Prospettiva Persona”, prossimo appuntamento del Salotto Culturale XII edizione (patrocini: Fondazione Tercas, Ufficio cultura della Diocesi di Teramo), in Via N. Palma, 33 – Teramo
Ciclo: Rapporto tra il cinema e i romanzi del 1900
La Ragazza di Bube di L. Comencini
Con proiezione di brani antologici, introdotti e commentati dalla professoressa Lucia Pompei
S. D’Antonio
Approfondimento
La ragazza di Bube è un film del 1963 diretto da Luigi Comencini, tratto dall’omonimo romanzo di Carlo Cassola.
L’atmosfera del film differisce da quella del romanzo, in quanto i due protagonisti del romanzo, Mara e Bube, sono degli adolescenti, mentre il film viene interpretato da attori giovani, ma in piena età adulta.
Per il resto, la trama del romanzo viene rispettata più o meno fedelmente, fatta eccezione per pochi adattamenti indispensabili: la storia del libro è infatti complessa e ricca di particolari.
Trama
Al termine della seconda guerra mondiale<http://it.wikipedia.org/wiki/Seconda_guerra_mondiale>, la contadina Mara (di 16 anni) s’innamora ricambiata del partigiano<http://it.wikipedia.org/wiki/Partigiano> Bube (di 19 anni). Un omicidio compiuto dall’uomo lo costringe però alla clandestinità e alla fuga dall’Italia. La ragazza, decisa ad aspettare il suo amato, si trasferisce in città dove trova lavoro e un uomo che intende sposarla: non ha più notizie di Bube per molti mesi. Quando finalmente viene a sapere che il partigiano è tornato e alla frontiera viene arrestato, si reca in carcere a trovarlo. Consapevole dell’amore che prova per l’uomo, decide di aspettarlo per anni, finché finisce di scontare la sua pena.