UN SUCCESSO LA FIERA D’ARTE CONTEMPORANEA (23 – 26 Gennaio 2014) Bologna, Autostazione Piazza XX Settembre 6, angolo Via dell’Indipendenza
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Comunicato Stampa conclusivo SetUp 2014
BOLOGNA – Si è conclusa Domenica 26 Gennaio la seconda edizione di SetUp, la fiera d’arte contemporanea indipendente che, in concomitanza ad Arte Fiera, e durante i giorni 23, 24, 25 e 26 Gennaio, ha animato due piani dell’Autostazione, in pieno centro a Bologna, oltre che gli spazi esterni, in Piazza XX Settembre.
Una seconda edizione esplosiva che ha confermato il potenziale espresso dalla prima edizione e che anche quest’anno si è distinta per freschezza, partecipazione e innovazione, inserendosi perfettamente nel circuito internazionale delle fiere d’arte collaterali. Aumentate le gallerie rispetto all’anno scorso, sono state 26, provenienti da ogni parte d’Italia, 26 i curatori under 35 presenti, e 145 il numero totale degli artisti. Tre le gallerie straniere, le tedesche Werkstattgalerie e la Galerie am Pi oltre che la cipriota Stoa Aeschylou Art Center. L’enorme afflusso durante le serate di SetUp ha superato le aspettative, 9.511 il numero di visitatori tra adulti e bambini; 365 gli accrediti stampa. Un aspetto importante è stata la presenza di collezionisti che hanno dimostrato interesse per l’arte emergente con un alto numero di trattative d’acquisto. Sono 125 le opere vendute, per un totale di circa 164.750,00 € con un range di prezzi che va da un minimo di 100 € per Foto Marvellini di BI-BOx Art Space, a un massimo di 5.000 € per l’opera di Philippos Vassiliades della galleria cipriota Stoa Aeschylou Art Center.
Grande interesse hanno sollevato gli artisti: Silvia Argiolas, Elisa Bertaglia, Paolo Bini, Veronica Botticelli, Francesco Cabras, Cristiano Carotti, Veronica Gambula, Micaela Lattanzio, Susan Leyland, Alessandra Maio, Opiemme, Valentina Perazzini, Paolo Peroni, Fabio Rota, Tommaso Santucci, Maria Savoldi, Gianluigi Toccafondo, Zino, Marzio Zorio.
L’interesse dei collezionisti per i giovani talenti ha dimostrato quanto SetUp sia diventata un ricettacolo di emergenti promesse su cui puntare, e dunque una vetrina di riferimento per le nuove tendenze del mercato dell’arte contemporanea. Parallelamente, molta attenzione è stata posta dagli espositori ad un approccio al mercato che vuole affrancare il collezionismo d’arte dall’essere precluso ai più. Queste alcune delle chiavi del successo della giovane fiera.
Ma l’apprezzamento degli addetti e del pubblico è provenuto anche da progetti come il SetUp Blab, che ha avvicinato e fatto interagire, anche in maniera giocosa e leggera, i due grandi “schieramenti” composti dal pubblico, da una parte, ed artisti, curatori, critici e galleristi dall’altra. All’interno di progetti come BE KIND con tatto, proposto da Equilibri, e LUI CHI è?LIVE, di Almost Curators, i protagonisti del circuito dell’arte si sono mescolati con il pubblico di appassionati e non, e hanno risposto alle loro domande: per una volta è “la meglio gioventù” ad essere esposta. Anche il programma culturale ha mosso i visitatori verso SetUp che quest’anno, con il tema della “Ri-qualificazione”, ha operato un intervento critico-riflessivo con 16 tra talk e tavole rotonde, per un totale di ben 44 relatori. Allo stesso modo seguitissima è stata la rassegna performativa a cura di Sponge ArteContemporanea che ha vivacizzato la programmazione di SetUp cadenzando le giornate della fiera fin dal vernissage con Opening di Isabella Pers.
La freschezza e l’innovazione di SetUp è stata dimostrata anche dall’ormai imprescindibile apertura verso il web 2.0 ed i social media, che offrono grandi potenziali in termini di visibilità, diffusione e interconnessioni, ma che non tutte le manifestazioni fieristiche in Italia hanno ancora sfruttato adeguatamente. SetUp ha 423 follower raccolti in poco tempo, tra cui IgersBologna, IgersMilano, IgersItalia che hanno monitorato ogni momento della kermesse con #setup14 e gli scatti sono oltre 600. L’attenzione sulla piattaforma Instagram è stata veicolata anche grazie al primo contest Instagram P(in)g P(on)g, che ha coinvolto in giuria un global influencer come Simone Bramante aka @brahmino, fotografo che sulla piattaforma ha lanciato campagne pubblicitarie per brand internazionali e che terrà i workshop che si sono aggiudicati i primi sei classificati; non gadgets e omaggi, ma esperienze professionalizzanti. Da sottolineare anche la presenza di una giuria d’eccezione che ha selezionato le foto vincitrici: Nino Migliori (che non ha bisogno di presentazioni) e Roberto Rossi Vicepresidente della Fiaf, che ha messo a disposizione le pagine di Fotoit.it per i primi tre selezionati. Sempre in quest’ottica, per l’edizione 2015 è già in cantiere un progetto che coinvolga le gallerie partecipanti tramite la piattaforma Tumblr. A proposito di numeri e di social network merita attenzione l’incredibile incremento che ha avuto la piattaforma FB: 870 nuovi “Mi Piace” in tre giorni e una portata settimanale totale di 106496.
Denso il momento dei Premi, quest’anno quattro, non solo premi in denaro ma attenzione anche per residenze artistiche, scambi, collaborazioni. La seconda edizione del Premio SetUp Under 35 Young&Young, decretata dalla giuria composta da Gian Guido Riva, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Unindustria Bologna, da Lorenzo Bruni, Daria Filardo, Helga Marsala e la direzione organizzativa di SetUp, ha premiato Cristiano Tassinari: classe 1980, nato a Forlì, con base tra Berlino e Milano. L’opera che gli è valsa il premio è l’installazione Strange attractors, presentato dalla Galleria Van Der di Torino, per “l’eleganza e l’incisività di un lavoro complesso ma al contempo di immediato impatto”. Il Premio per il Miglior Progetto Curatoriale è andato ad Elena Tonelli/Galleria D406 Fedeli alla linea di Modena. La giuria ha scelto il progetto “Mucchio selvaggio“, titolo dalle assonanze cinematografiche che ha dato il nome all’installazione di disegni su carta in bianco e nero di 32 artisti internazionali e il coraggio di affiancare a ciò un “pezzo” street di Ericailcane, che si trova e Camposanto (Mo). La giuria ha apprezzato “la capacità di portare avanti una ricerca legata alla dimensione pubblica e urbana, con tutto il rischio di una proposta che supera (e nega) la tipica dimensione dello stand”.
Il comitato scientifico ha inoltre voluto esprimere quattro menzioni speciali – due per ognuna delle categorie in concorso – al fine di sottolineare l’energia propositiva e la spinta verso la ricerca che connotano spazi, curatori e artisti segnalati. Menzione Miglior progetto curatoriale: Giovanna Giannini Guazzugli per Sponge ArteContemporanea (Pergola) e Stefano Riba per Van Der (Torino). Menzione Miglior artista under 35: Giulia Bonora (associazione Yoruba, Ferrara) e Ricardo Miguel Hernàndez (Rossmut, Roma).
Il Premio Talent Scout La Molisana, finanziato dal main sponsor, è stato assegnato ad Opiemme, poeta della street art rappresentato dalla Galleria BI-BOx di Biella, che si è aggiudicato una residenza artistica a Campobasso, sede della centenaria azienda leader nella produzione di pasta di qualità, il finanziamento della realizzazione dell’opera, e la sua finale acquisizione nella nuova collezione La Molisana Food for Art. La giuria che ha assegnato il premio è composta da Rossella Ferro e Fabrizio Savigni, in rappresentanza de La Molisana, Valerio Dehò e Antonio Arévalo.
Due le novità tra i riconoscimenti previsti da SetUp: Moisi Guga, del collettivo torinese ProintAboutMe, ha vinto il Premio Casa Falconieri/Big Bilbao/SetUp, per “il particolare tipo di ricerca e poetica”, mentre Alessandra Maio di BI-BOx Art Space di Biella si è aggiudicata il Premio Dispensa con “Mi sento un pesce fuor d’acqua (3)”. Il primo prevede una Borsa di Studio di otto giorni da spendersi nel 2014, che consiste in un Laboratorio Professionale che si svolgerà in Sardegna presso l’Atelier della sede operativa di Casa Falconieri; il secondo conferirà un’ occasione di grande visibilità all’interno della rivista, prima foodzine italiana dedicata agli amanti del cibo e del suo universo, ospiterà nell’ultima pagina del magazine l’opera vincitrice.
Complici del successo dell’edizione SetUp 2014, inoltre, un’accurata selezione dei progetti esposti e le prestigiose collaborazioni provenienti da ogni settore del mondo della cultura, dall’editoria alla moda, dalla musica alla fotografia, dalla didattica all’enogastronomia. Considerevole e molto apprezzata l’attenzione posta nel coinvolgimento dei più piccoli con l’aria Kinder SetUp/Il Guardino dei Bambini che ha visto la partecipazione entusiasta di piccoli e forse futuri appassionati d’arte. Un’idea che subito richiama uno degli Special Project più seguiti nell’area Talk, All’Altezza dell’Arte, intervista al collezionista più giovane dell’Emilia Romagna, e forse d’Italia, interpellato dalla critica ed ex direttrice di Arte Fiera, Silvia Evangelisti. Questi sono solo alcuni degli highlights che hanno reso l’atmosfera di SetUp pienamente in linea con l’obiettivo primo, non meramente fieristico-commerciale, di fungere da scintilla d’innesco di collaborazione e sinergie costruttive e creative, per ripensare il circuito dell’arte ed il rapporto tra i suoi attori senza perdere mai di vista il contesto sociale, culturale ed urbano in cui si inseriscono.
La prima edizione lo aveva fatto pensare, ma con il bis appena concluso SetUp conferma di aver arricchito l’offerta culturale, non solo di Bologna e dell’Emilia Romagna, ma a livello nazionale, e di essersi accreditata a pieno titolo tra le manifestazioni fieristiche di riferimento legate all’arte contemporanea. Arrivederci a SetUp 2015!