Associazione Mia Casa d’Abruzzo
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L’Aquila, 19 febbraio 2014
Illustri Rappresentanti delle Istituzioni e dei soggetti attuatori della ricostruzione:
Dott. Nazario Pagano
Presidente del Consiglio regionale
Dott. Gianni Chiodi
Presidente Regione Abruzzo – già Commissario Delegato
Dott. Massimo Cialente
Sindaco di L’Aquila – già Vice Commissario Delegato
Ing. Roberto Linetti
Provveditore Interregionale alle Opere Pubbliche Abruzzo-Sardegna-Lazio
Avv. Francesca Aloisi
Amministratrice unica ATER Provincia di L’Aquila
LORO SEDI
e p.c. On. Giorgio Napolitano
Presidente della Repubblica
“ Dott. Francesco Alecci
Prefetto della Provincia di L’Aquila
On. Romeo Ricciuti
“ Associazione degli ex Parlamentari della Repubblica
Sezione Abruzzo e Molise
OGGETTO: comunicazione iniziativa in atto sciopero della fame e attesa sollecita risposta
Nei mesi e giorni passati, e recentemente con la attuazione dall’8 febbraio scorso di uno “sciopero della fame” con il quale sollecitare il Consiglio regionale, le Istituzioni ed i soggetti attuatori di cui Voi attualmente siete rappresentanti pro-tempore, a fare ciò che in 4 anni e 10 mesi trascorsi dal terremoto non è stato ancora fatto, e cioè approvare una “Legge ad hoc” per accelerare e accompagnare la ricostruzione e messa in sicurezza sismica, in via prioritaria, delle abitazioni di Edilizia Residenziale Pubblica dell’Ater e del Comune dell’Aquila, e dare “concreto avvio” alla ricostruzione “pesante” di tutti gli alloggi e immobili classificati E, e non solo di alcuni.
In sostanza, chiedevo a ciascuno di Voi una “risposta urgente” alle seguenti rispettive domande, per quanto di competenza e responsabilità:
1- Perchè i Presidenti Nazario Pagano e Gianni Chiodi non propongono, congiuntamente e concordemente, al Consiglio Regionale di approvare una Legge ad hoc, di indirizzo e di coordinamento della ricostruzione degli alloggi pubblici;
2- Perchè il Sindaco Massimo Cialente non da inizio alla riparazione, ricostruzione, messa in sicurezza e riqualificazione dei “preziosi” alloggi “parcheggio e di emergenza” di proprietà del Comune di L’Aquila;
3- Perchè il Provveditorato alle Opere Pubbliche e l’Ater di L’Aquila, individuati dalle Ordinanze della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 3803 del 15.8.2009, n. 3805 del 3.9.2009, n. 3008 del 15.9.2009 e successive integrazioni, e dai Decreti del Presidente della Regione Abruzzo-Commissario delegato n. 23 del 15.11.2010, n. 62 del 25.5.2011, n. 109 del 19.4.2012 e successive integrazioni, quali “soggetti attuatori” della ricostruzione, non hanno dato avvio alla ricostruzione “pesante” degli alloggi pubblici e degli edifici residenziali classificati E;
4- Perchè le risorse economiche, pari a 150 milioni di euro, valutate, stanziate, ripartite e assegnate con successive OPCM sin dal 15 agosto 2009 e con specifiche Delibere del CIPE, non sono state ancora utilizzate, trsanne la parte relativa alla riparazione degli alloggi ater classificati A, B e C, e quando e se è stato stabilito di aprire i cantieri ed inziare i lavori.
Resto in fiduciosa attesa, nelle prossime ore, di una Vostra risposta ufficiale e scritta, alfine di decidere, se possibile a seconda dei casi, di porre termine alla iniziativa, ormai per me arrivata a conseguenze e sforzo fisico molto duro da sostenere e proseguire nel tempo, dello sciopero della fame, o trasformarla in digiuno o anche sospenderla, per avere modo di partecipare come Cittadino alla pari degli altri all’esercizio democratico di elettorato attivo e passivo e fino al 25 maggio 2004 data di svolgimento delle prossime elezioni regionali.
Le Vostre risposte, se pervenute in tempo, verranno comunicate alla opinione pubblica nel corso della Conferenza Stampa che, come Coordinatore pro-tempore del Mia Casa d’Abruzzo, terrò a L’Aquila, mercoledì 26 febbraio p.v. alle ore 11,00 presso il Palazzetto dei Nobili nel centro storico.
Distinti saluti.
On. Pio Rapagnà – ex Parlamentare