Assergi. “Tecniche di polizia scientifica applicate alle indagini per i casi di avvelenamento della fauna selvatica”
Corso di formazione innovativo al Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
5-7 Marzo 2014, Sala Fermi Laboratori dell’INFN a Fonte Cerreto di Assergi (AQ).
Assergi 25/02/2014 – Nei giorni 5, 6 e 7 marzo prossimi il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga ospiterà un corso di formazione sulle “Tecniche di polizia scientifica applicate alle indagini sui casi di avvelenamento della fauna selvatica” tenuto da esperti spagnoli della Regione Andalusia (Junta de Andalucía e Agencia de Medio Ambiente y Agua) e della Guardia Civil (sezione SEPRONA).
Il corso è rivolto in particolare al personale del Corpo Forestale dello Stato, della Polizia Provinciale e di altri organi di Polizia nonché a quello degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, e si terrà presso la Sala Fermi dell’INFN a Fonte Cerreto di Assergi (AQ).
L’iniziativa, che trova ancora una volta la cortese ospitalità dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, si inserisce nell’ambito delle numerose attività realizzate con il progetto LIFE ANTIDOTO, che hanno in questi anni permesso di puntare i riflettori a livello nazionale sulla problematica dell’uso dei bocconi avvelenati.
I sei docenti del corso sono biologi, veterinari, agenti di polizia e tecnici che possono essere annoverati tra i maggiori esperti che si occupano della problematica a livello europeo: José Antonio Alfaro (tenente Capo della sezione SEPRONA della Guardia Civil), Francisco Velasco (Capo del gruppo di investigazione SEPRONA della Guardia Civil), Antonio Ruiz (tecnico coordinatore dei nuclei investigativi della Strategia Andalusa contro il Veleno), Laureano Infante (Agente ambientale della Junta de Andalucía e membro dell’Unità forense di supporto), Irene Zorrilla (biologa e veterinaria, Direttore del Centro di analisi e diagnostica della Junta de Andalucía), Iñigo Fajardo (zoologo, coordinatore della Strategia Andalusa contro il Veleno e responsabile dell’Unità Forense di Supporto).
Si tratta di esperti le cui differenti professionalità e vasta esperienza sui casi di avvelenamento, permetteranno di affrontare l’argomento negli aspetti più cruciali: dall’ispezione visiva al profilo psicologico dell’avvelenatore, dalle tecniche investigative alle analisi necroscopiche e di laboratorio.
Verranno, inoltre, presi in esame alcuni casi di avvelenamento che sono stati oggetto di indagini in Andalusia e nei quali l’applicazione delle scienze forensi si è rivelata basilare per un’efficace soluzione.
Nella giornata conclusiva del 7 marzo il corso prevede una prova pratica per verificare le conoscenze acquisite dai partecipanti con simulazione di un caso di avvelenamento.