In seguito al grande successo di pubblico e critica riscosso nelle precedenti presentazioni in Abruzzo, “Quando un fiume muore” il romanzo nato dalla penna dell’ingegnere teramano Enzo Delle Monache e pubblicato dall’Artemia edizioni, travalica i confini della nostra regione e sfocia nel vicino Molise, terra molto cara all’autore.
La presentazione ufficiale del romanzo, curata dal Prof. Elso Simone Serpentini e moderata da Antonio Gizzi, si terrà domenica 23 febbraio, alle ore 17:00, all’interno della splendida cornice del Cineteatro “Fulvio” di Guglionesi in provincia di Campobasso.
La serata evento, organizzata anche grazie alla sinergia creatasi tra il Comune, la ProLoco e alcune Associazioni del territorio, si aprirà con la proiezione monografica di Franco Giuliani e sarà allietata dalla lettura di alcuni significativi brani tratti dal testo, narrati dal Prof. Nicola Sorella e dalla Prof.ssa Adelaide Villa, sul sottofondo musicale del chitarrista Osvaldo Caruso.
A relazionare sul testo sarà il Prof. Lino Fulvio. Inoltre, nel corso della presentazione, che si svolgerà alla presenza dell’autore, interverranno anche il Primo cittadino di Guglionesi Bartolomeo Antonacci e la Prof.ssa Adele Terzano.
Sfogliare le pagine di “Quando un fiume muore” è come intraprendere un breve ma intenso viaggio indietro nel tempo, in un mondo forse oggi dimenticato, fatto di oggetti semplici e spaccati di vita quotidiana che raccontano l’esistenza contadina al tempo della Guerra. All’interno di una società in cui la frenesia e il frastuono assordante rappresentano la realtà del vivere quotidiano, questo libro costringe il lettore ad un’attenta e silenziosa riflessione su un passato ormai sepolto dallo scorrere della vita, ma che si fa memoria e storia.
Enzo Delle Monache ci guida alla riscoperta di luoghi del passato, di oggetti ormai fuori dall’uso comune, di personaggi semplici ma dotati di una forza e una tempra inesauribili, la cui dignità non lascia spazio alla rassegnazione: sono i gesti, i pensieri, le speranze e le paure dei protagonisti ad essere incisivi.
“Quando un fiume muore”, ponendo il lettore di fronte alle enormi difficoltà del passato e mostrando l’intensità e il coraggio con cui chi ci ha preceduto l’ha affrontate, infonde nell’animo del lettore un senso di rabbia, di disobbedienza civile ma anche di profonda speranza nei confronti del futuro e della società. Riconciliarsi con il passato per affrontare meglio il futuro, con maggiore consapevolezza e coscienza di quello che eravamo, questo il messaggio contenuto nel romanzo che ci invita a considerare il passato come una risorsa, come un’opportunità per migliorare la società in cui viviamo.
Roberta Di Sante