“Aiutare gli animali selvatici in difficoltà e’ un dovere, anzi,
quasi una forma di risarcimento per lo spazio e le risorse che abbiamo loro
sottratto e per le insensate stragi che i cacciatori compiono ogni
anno”. Lo ha detto oggi l’ on. Michela Vittoria Brambilla,
presidente della Lega
Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, commentando i
casi di animali del bosco, numerosi soprattutto in Veneto, ridotti allo
stremo
dalle proibitive condizioni del tempo.
“I cervi, i caprioli e comunque tutti gli animali selvatici in
difficoltà – sottolinea l’ ex ministro -devono essere aiutati. Nel
corso dei secoli
l’uomo ha fortemente ridotto e alterato i loro habitat, e quindi capita
che quando questi animali devono affrontare situazioni avverse, si
avvicinino
agli insediamenti umani per cercare cibo e riparo. È nostro dovere
soccorrerli, anzi è quasi un forma di risarcimento per lo spazio e le
risorse che
abbiamo loro sottratto e per le insensate stragi che i cacciatori compiono
ogni anno, proprio nel momento più difficile per tutte le specie animali,
l’inverno. Sbaglia chi sostiene che la natura debba fare il suo corso
ed i più deboli debbano necessariamente morire: da tempo, infatti,
l’uomo ha
alterato gli equilibri naturali, apparentemente a proprio favore, ed in
casi simili è quindi assurdo appellarsi alle leggi della natura, come se
non
le avessimo abbondantemente manipolate”. Conclude l’on. Brambilla.
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