«Ormai anche gli abruzzesi hanno scoperto che dal 15 dicembre sino al nuovo insediamento che avverrà nella prima decade di giugno, il consiglio regionale attuale farà soltanto finta di lavorare bloccando l’attività legislativa dell’Abruzzo per sei mesi. E’ questo il vero grande scandalo, nel quale il centrodestra ci ha sprofondato, molto di più delle notti brave a spese dei contribuenti, del giro di scontrini e di consulenze a prestazioni speciali effettuate».
Lo dichiara il segretario regionale dell’IDV Alfonso Mascitelli a commento dell’esito dell’ultimo consiglio regionale di martedì in cui dovevano essere discussi temi importanti come la riduzione dei costi della politica e l’emergenza lavoro.
«Nell’ultima seduta del consiglio regionale», prosegue Mascitelli, «si è avuta una prova lampante della paralisi Abruzzo: sulla grande questione del lavoro e della disoccupazione non sono stati in grado di andare oltre una semplice risoluzione, una presa in giro per sentirsi con la coscienza a posto rispetto alle famiglie senza lavoro, che con le risoluzioni non possono certo comprare il pane. Sui costi della politica fanno finta di non capire, in buona o in cattiva fede, che il regime di proroga del consiglio limita le prerogative dell’assemblea abruzzese all’ordinaria amministrazione e rende così inconsistente e oppugnabile qualsiasi delibera diversa».
«Cancellazione dei rimborsi delle spese sostenute dai gruppi consiliari e riduzione delle indennità ai consiglieri regionali, parificandole a quelle percepite dai sindaci delle città capoluogo», chiarisce il segretario regionale, «sono ormai due provvedimenti imprescindibili per dare il buon esempio in un momento così critico per la nostra regione. L’Italia dei Valori richiederà che vengano inseriti come punti prioritari nel programma di governo del centrosinistra, chiedendo a tutti gli altri partiti, nessuno escluso, un impegno pubblico a realizzarli nei primi sessanta giorni».
Pescara, 12/02/2014