PESCARA – La ricapitalizzazione della Saga, decisa ieri dal Consiglio regionale, rappresenta il primo passo importante per assicurare all’aeroporto d’Abruzzo risorse finanziarie adeguate. Tuttavia, per il futuro, occorrerà immaginare un percorso che eviti, praticamente a scadenza annuale, di dover decidere “con le spalle al muro”, rincorrendo continue emergenze e mettendo a rischio, di fatto, i piani di investimento dello scalo. Lo afferma il presidente della Cna Abruzzo, Italo Lupo, che nei giorni scorsi aveva espresso posizioni critiche sugli scarsi impegni istituzionali a favore dell’aeroporto: «La sua vita è troppo determinante per il futuro turistico abruzzese – dice il presidente della confederazione artigiana, che è anche socio della SpA – ed è per questo necessario un impegno continuo degli azionisti di riferimento, come la Regione e le Camere di commercio».
«Resta tuttavia la nostra perplessità – osserva – sull’inerzia e il disinteresse di tante, troppo amministrazioni locali, pure a forte vocazione turistica, che dall’aeroporto vogliono solo avere, senza nulla dare. La Saga deve potenziare la sua capacità comunicativa nei loro confronti, come pure in direzione di possibili investimenti privati: in sostanza, occorre ridisegnare la geografia della sua proprietà, uscendo definitivamente da una condizione di precarietà che impedisce di disegnare progetti e indicare scadenze».
26/2/2014