In un Palazzo del Mare gremito il criminologo Francesco Caccetta ha illustrato i punti cardine del “Controllo del Vicinato” spiegandone il funzionamento ed i vantaggi ai rappresentanti dei Comitati di Quartiere, delle Associazioni e delle istituzioni rosetane
Si è tenuto questa mattina a Roseto degli Abruzzi, in un Palazzo del Mare affollato di tanti rosetani, rappresentanti dei Comitati di Quartiere, delle Associazioni e delle Istituzioni cittadine l’incontro, promosso dall’Istituto di Vigilanza “La Metropolis Security”, con il patrocinio gratuito del Comune di Roseto degli Abruzzi, per illustrare il progetto “Sicurezza a costo zero – Controllo del Vicinato”.
I numerosi presenti hanno avuto modo di ascoltare, dalle parole del criminologo Francesco Caccetta, Luogotenente dei Carabinieri della stazione di Castel Ritaldi, in provincia di Perugia, ed esperto del tema, l’importanza della collaborazione tra la cittadinanza e le Forze dell’Ordine per il controllo del territorio, con i primi che non devono in alcun modo sostituirsi o sovrapporsi ai secondi, ma devono avere un ruolo di presidio, di “sentinella”.
“Non stiamo parlando di ronde o di sostituirsi alla polizia, ma di offrire collaborazione – ci ha tenuto a precisare il criminologo – i cittadini non devono arrestare i ladri, ma solo aiutare a prevenire i furti o altre azioni criminose nel proprio territorio”. A tal proposito, mediante supporti audiovisivi, ha illustrato quella che è la situazione del Comune di Roseto, non dissimile alla media nazionale, individuando quelli che potrebbero essere i vantaggi nell’utilizzo di un tale sistema di controllo e mostrando, con esempi pratici, quali sono gli errori da non compiere e quali le strategie per prevenire furti e rapine.
L’incontro ha suscitato vivo interesse e grande curiosità da parte dei rappresentanti dei Comitati di Quartiere e delle Associazioni cittadine, che hanno chiesto chiarimenti e fatto numerose domande all’esperto, in particolare su quali siano i primi passi per procedere all’adozione del sistema di “controllo del vicinato”, un modello, come ribadito più volte, a “costo zero” per la collettività.
“Siamo particolarmente soddisfatti per come è andato questo incontro e per come la cittadinanza ha risposto” ha sottolineato, a fine incontro, il primo cittadino di Roseto degli Abruzzi, Enio Pavone. “Da parte nostra siamo molto interessati a questo modello e, vista la grande attenzione mostrata dai rappresentanti dei Comitati e delle Associazioni, saremo ben lieti di dar loro il giusto appoggio per far partire questo modello in città”.
Dal canto suo il primo cittadino, nel proprio intervento, ha voluto ribadire l’ottimo lavoro svolto dalle Forze dell’Ordine in città e sottolineare come, in alcun modo, il “controllo del vicinato” debba ostacolare o intralciare il loro operato. Ha poi ricordato come il Comune di Roseto, con apposita delibera del Consiglio Comunale del 20 settembre 2012, abbia espresso la ferma volontà di intensificare l’impegno, nell’ambito delle proprie competenze, a favore della sicurezza urbana e della legalità. “Dispiace che non fosse presente, a questo incontro, nessun consigliere della minoranza, malgrado fossero stati invitati. All’epoca fummo tutti d’accordo nell’approvare quella delibera, ritengo quindi che su certi temi dovremmo offrire, tutti, il nostro contributo”.
L’appuntamento di oggi è quindi da considerarsi come un primo passo “esplorativo”, che ha permesso di conoscere il progetto “Sicurezza a costo zero – Controllo del Vicinato”, al quale sicuramente faranno seguito approfondimenti e riflessioni che, in un futuro prossimo, potrebbero portare Roseto degli Abruzzi ad essere il 24simo comune italiano (quello più a sud) ad aver attivato questo modello.
Roseto 08/02/2014