Ampia disponibilità ad individuare soluzioni che portino ad un abbassamento della tariffa. È quella che ha assicurato il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, nel corso dell’incontro avuto nella sede di Confindustria Teramo, a Sant’Atto, con una delegazione di industriali ed artigiani. Alla riunione erano presenti, inoltre, rappresentanti dell’API Teramo e della CNA Teramo.
Oggetto dell’incontro è stata la contestatissima TARES, la tariffa sui rifiuti che ha creato sul piano finanziario non pochi problemi alle imprese del comune di Teramo.
Al Sindaco è stato rappresentata la difficoltà nel pagamento del tributo, tenuto conto della circostanza che il Comune di Teramo applica un’aliquota decisamente più alta rispetto a quelle applicate da altri Comuni della provincia e da capoluoghi di regione, come, ad esempio, L’Aquila e Pescara.
Il primo cittadino ha raccolto le sollecitazioni degli operatori economici, offrendo la più ampia disponibilità ad individuare soluzioni che portino, per il futuro, ad un abbassamento della tariffa. In particolare, ha assunto l’impegno ad aprire un tavolo di lavoro nel momento in cui l’amministrazione comunale sarà chiamata ad affrontare la nuova imposta denominata TARI. Si è, inoltre, impegnato a verificare la disparità di aliquota tra il Comune di Teramo ed altri Comuni.
Il sindaco Brucchi ha poi dato disponibilità a fornire i dati relativi al Documento PEF (Piano Economico Finanziario) per evidenziare come il Comune ha determinato la tariffa applicata per l’annualità 2013. Da ultimo, ha assunto l’impegno a rivisitare – cercando di contenerli – alcuni costi della TEAM SpA relativamente al servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, nonché a rivedere la ripartizione delle aliquote di costo tra “utenze domestiche” e “utenze non domestiche”.
Quanto all’annualità 2013, il Sindaco ha dichiarato che – pur rispettando le rimostranze degli operatori presenti -, purtroppo non è nella condizione di modificare quanto è stato già comunicato, ricordando che, nel caso di specie, il Comune si avvale della Società TE.AM SpA a cui è stato già pagato il corrispettivo dovuto per il servizio.
La riunione si è chiusa con l’impegno di rivedersi tra un mese per un aggiornamento della vicenda.
Teramo, 20 febbraio 2014