Teramo. AGGRESSIONE DINANZI LA DISCOTECA HAEVEN : DUE DENUNCIATI QUESTA VOLTA LA RIVALITA’ CALCISTICA TRA TERAMO E GIULIANOVA ALLA BASE. I RESPONSABILI NOTI PER ALTRE GRAVI ATTI DI VIOLENZA IN CITTA’

 

 

Nelle prime ore della mattina  del 18 gennaio 2014, nei pressi della discoteca Haeven di Villa Pavone di Teramo, si verificava un’aggressione da parte di alcuni giovani teramani nei confronti di due ragazzi di Giulianova, T. N. e di R. V., di età tra i 21 e i 26 anni,  per motivi prettamente“campanilistici” derivanti dalla nota rivalità tra le tifoserie calcistiche delle due città.

 

Uno dei giovani malmenati, dopo un primo “ sfottò” all’interno della discoteca, all’uscita dal locale veniva avvicinato da quattro ragazzi  i quali, dapprima apostrofandolo ripetutamente con il termine “PESCIAROLO” poiché proveniente dalla località balneare, quindi lo circondavano e due di questi  lo colpivano al volto con schiaffi e pugni e “cinghiate”.

Analogo “ trattamento” subiva l’amico sopraggiunto dopo poco per portargli aiuto.

Per tali fatti entrambi gli aggrediti riportavano lesioni con prognosi ospedaliera di 15 e 10 giorni.

 

All’arrivo della Volante, su segnalazione dell’accaduto al “113” da parte di altri giovani presenti, gli aggressori si erano dileguati

 

La successiva attività d’indagine è stata curata dalla Digos che ha accertato tutte le modalità dell’accaduto.

Ancora una volta futili motivi alla base dell’aggressione: la citata ostilità di  estremisti della tifoseria teramana nei confronti di cittadini  giuliesi ( si ricordino le violenze contro la tifoseria della cittadina rivierasca a Montorio al Vomano ) e la presunta “ proprietà “   del territorio locale che sarebbe “ precluso” a chi è avversario calcistico o ideologico. Ma ancora una volta coinvolto un soggetto noto agli uffici di polizia, D.D.L., ventiquattrenne teramano, proprio per analoghe aggressioni.

 

La Digos quindi, acquisite testimonianze e filmati dell’accaduto ha denunciato alla Procura della Repubblica il predetto e l’amico ,M.A,, di venti anni, anch’egli teramano,  per lesioni personali aggravate in concorso e porto ingiustificato di  arma od oggetti atti ad offendere.

 

Teramo, 5 febbraio 2014