FANNO RITIRARE DALL’UFFICIO POSTALE 1400 EURO ALLA VITTIMA.
ERANO ALLOGGIATE IN UN HOTEL DI ROSETO DEGLI ABRUZZI.
Lo scorso autunno una donna di 73 anni, residente a Teramo, subiva una truffa ben articolata ad opera di 2 donne italiane, con accento meridionale, che, traendola in inganno mediante raggiri circa una finta eredità milionaria da svincolare, la accompagnavano all’Ufficio Postale inducendola a prelevare dal proprio conto corrente la somma in contanti di 1.400 euro occorrenti per la pratica burocratica di accettazione.
Con modalità collaudate, le due sconosciute, “professioniste” della truffa, dopo aver percorso un piccolo tragitto per riportarla a casa, con un pretesto nei pressi di un tabaccaio la facevano scendere e si davano alla fuga con il contante prelevato.
L’anziana donna, sei giorni dopo i fatti, presentava denuncia e riferiva il tragitto percorso a bordo del veicolo delle malfattrici.
Sulla scorta delle informazioni raccolte, personale della Squadra Mobile, acquisiva le immagini dell’impianto di videosorveglianza di un esercizio commerciale sito lungo il percorso che ritraeva una Lancia Delta di colore blu scuro (risultata intestata ad una donna pregiudicata residente a S. Severo (FG) ) con a bordo la vittima. La ricerca effettuata tramite il portale di inserimento degli alloggiati nelle strutture ricettive della provincia di Teramo permetteva, così, di accertare la presenza, in un Hotel di Roseto degli Abruzzi, di 2 donne corrispondenti per età, caratteristiche somatiche e precedenti penali proprio alle autrici della truffa.
La perquisizione all’interno della stanza occupata dalle predette, ha consentito di rinvenire un carnet di assegni falso ed altro materiale riconducibile all’attività criminale condotta dalle stesse.
Identificate per R. G., di anni 40, e F. S., di anni 41, entrambe residenti a San Severo e pregiudicate per reati specifici, accompagnate in Questura sono state denunciate in stato di libertà per i reati di truffa aggravata e falso in titoli di credito.
Il denaro purtroppo non è stato recuperato ed ora si indaga per verificare se le donne si siano rese responsabili di altre truffe in danno di anziani in provincia.
Teramo, 7 febbraio 2014