VIBRATA: LE PIENE DI MARZO SONO ALLE PORTE

VIBRATA: LE PIENE DI MARZO SONO ALLE PORTE

e i nostri Amministratori continuano a spendere soldi inutili con la breccia.

Oggi la Procura della Repubblica dovrebbe aprire un fascicolo, almeno per disastro colposo, nei confronti degli Amministratori e degli Enti competenti che hanno compiuto opere perfettamente inutili, ma altamente dispendiose, e hanno omesso la costruzione dei gabbioni.

Tutti i tartassati del Consorzio di Bonifica Nord (bacino del Tronto, Tordino e Vomano), competente per il Torrente Vibrata, dovrebbero esperire una class action nei suoi confronti, non solo per vedersi restituiti tutti i soldi indebitamente pagati, ma anche, e sopratutto, per essere risarciti dei danni subiti.

Ultimo, ma non ultimo, il Vibrata deve essere riportato entro il suo alveo creato dopo le ultime vere opere di bonifica realizzate, non da “ingegneri politici”, ma da “tecnici contadini”.

Stefano Flajani

Segretario Cantone Abruzzo

 

Portavoce unico per tutte le sezioni dell’Abruzzo -Referente per il centro Italia