Teramo e Provincia

Atri PD_I nuovi sviluppi sulla TARES

 

 

 

Durante il Consiglio Comunale di giovedì scorso, pur mascherando la ritirata sotto un atto di

inusuale cortesia istituzionale, il sindaco Astolfi ha deciso di accettare un confronto nelle sedi

istituzionali appropriate (ovvero nel prossimo Consiglio) sui contributi TARES alle utenze non

domestiche, regolamentati da una recente delibera di Giunta sicuramente illegittima. Era stato

proprio il gruppo consiliare democratico a chiedere il confronto, e ora cercheremo di fare del

nostro meglio per raddrizzare una situazione che, per scelta miope della maggioranza, ha preso

una brutta piega per tutti i contribuenti atriani.

 

Ricordiamo che rimanere in Ta.R.S.U., come avevamo esplicitamente richiesto, avrebbe consentito

di coprire il fabbisogno per lo smaltimento rifiuti con aumenti ridotti e accessibili per tutti.

Purtroppo per gli atriani, le cose sono andate diversamente, e il conguaglio della TARES 2013

ricevuto nei giorni scorsi per molti cittadini è stato un colpo durissimo. La situazione delle famiglie

numerose è particolarmente preoccupante: l’aumento deciso dalla maggioranza a novembre le

colpisce in modo particolarmente duro, e non si ha traccia di nessuna iniziativa a loro favore.

 

Anche i munifici contributi promessi ai commercianti un minuto dopo l’approvazione degli

aumenti, alla prova dei fatti, si sono rivelati essere ben poca cosa. I numeri diffusi dalla Giunta

dicono che tutti gli aumenti inferiori al 45% rimarranno invariati, e anche i commercianti che

hanno subito aumenti più elevati potranno chiedere al Comune, come una gentile concessione,

solo pochi spiccioli, che vanno dall‘1% del costo totale della bolletta per chi ha avuto un aumento

del 50%, al 25% per chi ha avuto la bolletta quadruplicata (ci sono anche commercianti che si sono

visti recapitare una bolletta quadruplicata). Chiamarli „sconti“, francamente, ci sembra un insulto

all’intelligenza degli atriani.

 

I problemi della TARES voluta da Astolfi, purtroppo, non finiscono qui. Non è chiaro, ad esempio,

con quali fondi verranno coperti questi incentivi, e se comporteranno una riduzione dei servizi per

la collettività; né l’Amministrazione ha mai spiegato quali siano i „servizi“ coperti dalla nuova tassa,

che possano giustificare aumenti così spropositati.

 

Come democratici atriani, siamo pronti a fare la nostra parte per migliorare il migliorabile, già a

partire dal prossimo Consiglio Comunale. Per il bene della cittadinanza, ci auguriamo che questa

volta i nostri contributi siano tenuti nella dovuta considerazione.

 

 

PARTITO DEMOCRATICO – CIRCOLO DI ATRI

 

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