Lettere

Bellante. In ricordo di Sergio Ramelli

il 13 aprile 1975 un ragazzo d i 18 anni veniva aggredito sotto casa a Milano. Due persone gli spappolarono il cranio a colpi di chiave inglese. Morirà dopo 47 giorni di agonia. Questo ragazzo si chiamava Sergio Ramelli. La colpa? Era un militante del Fronte della Gioventù, era per gli assassini semplicemente un “fascista” ed andava eliminato perché come si diceva allora “uccidere un fascista non è reato”. Nuove Sintesi vuole ricordare questo brutale episodio per far si che tali azioni non vengano più compiute. Ma parimenti ci preme denunciare l’imbecillità, l’ottusità, la viltà dell’antifascismo militante ed aggiungiamo militonto. … … da troppi tromboni della politica di sinistra e destra di questa provincia da anni vi è la più vile copertura di certo “antifascismo militante”.

 

Sergio Ramelli vive!

Davide D’Amario

Resp. Nuove Sintesi -Bellante

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