Campli: una raccolta differenziata da record

 

Superato l’obiettivo del 65%, con picchi di oltre il 70%. Mappatura e monitoraggio continuo del flusso dei rifiuti. Tra le iniziative messe in campo dall’Amministrazione anche il progetto per il compostaggio domestico e sconti Tares per chi adotta un cane

 

Una raccolta differenziata da record. Il Comune di Campli, insieme alla Rieco Spa, illustra i risultati conseguiti ad otto mesi dall’attivazione delservizio di raccolta “porta  a porta” dei rifiuti, che ha portato le percentuali di differenziata ad attestarsi su una media mensile superiore agli obiettivi di legge del 65%, in alcuni casi toccando picchi pari a circa il 71%, come quello registrato nello scorso mese di settembre.

 

“Una grande sfida – spiega il sindaco Gabriele Giovannini – che abbiamo raccolto attivando dallo scorso mese di giugno il servizio su un territorio molto esteso, che si compone di 35 frazioni e tante case sparse. Il servizio è entrato a regime a luglio, arrivando sin dal primo mese a una percentuale di intercettazione dei materiali di oltre il 69%, e siamo estremamente soddisfatti dei risultati ad oggi conseguiti: basti pensare che con la raccolta stradale la differenziata era pari a circa il 5% e attualmente supera il 65%, con una riduzione dei costi del servizio dell’ordine dicirca il 20%, passando da un milione e 250mila euro a circa un milione di euro”. Una gestione particolarmente virtuosa, resa possibile dalla stretta collaborazione tra l’Amministrazione comunale e la società che gestisce il servizio, la Rieco Spa.

 

“Importante anche l’intensa attività di informazione e sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza e alle scuole, messa in campo insieme all’Amministrazione– dichiara il presidente di Rieco S.p.A., Alberto Berardocco – che hanno consentito al servizio di decollare agevolmente e con pochissime criticità. Il totale dei rifiuti raccolti è passato da circa 15 tonnellate al mese a circa 120 tonnellate mensili; il dato più significativo quello che concerne il secco residuo, passato da 280 tonnellate al mese a circa 60, con drastico abbattimento dell’indifferenziato che finisce in discarica”.

 

Il flusso dei rifiuti è costantemente monitorato ed è attivo un sistema di mappatura completa con Gps del sistema di raccolta su tutto il territorio:

 

“Questo – aggiunge il direttore tecnico di Rieco, Angelo Di Campli – grazie al fatto che i mastelli per la raccolta domiciliare sono stati tutti dotati di codice a barre, che consente di identificare la singola utenza. Dal mese prossimo avvieremo la fase di monitoraggio dei conferimenti di ogni utenza per ciascuna tipologia di rifiuto raccolto separatamente. Il sistema messo a punto può essere consultato in ogni momento dall’amministrazione comunale tramite apposito portale web dedicato: questo agevolerà anche la transizione ad un diverso sistema di tassazione”.

 

Dall’attivazione del sistema di raccolta “spinta”, si è assistito anche ad una riduzione del totale dei rifiuti, passati da 280 tonnellate/mese a 190 circa. “Un dato positivo da sottolineare – aggiunge l’assessore delegato ai servizi ecologici, Daniele Barbieri – anche alla luce del fatto che l’attivazione della raccolta domiciliare ha portato all’eliminazione del fenomeno della migrazione dei rifiuti, da utenze residenti in comuni limitrofi. L’implementazione del servizio porterà, inoltre, ad una ulteriore riduzione dei costi, prevedendo meccanismi premiali per i cittadini più virtuosi”. Già attualmente il Comune ha previsto delle agevolazioni sulla tariffa rifiuti per le famiglie numerose, con percentuali di sconto tarate in base al numero dei componenti del nucleo familiare, e una tariffa ribassata per attività commerciali, di ristorazione, manifatturiere e industriali di circa il 30%. “Una particolare sensibilità – sottolinea il primo cittadino Giovannini – che abbiamo avuto nei confronti delle attività produttive già duramente colpite dal momento di crisi e dall’imposizione fiscale, con ribassi, come nel caso dei capannoni inutilizzati, che arrivano anche a oltre il 30%”.

 

Un’altra novità introdotta dal Comune di Campli è quella di un’agevolazione speciale sulla Tares per chi adotta un cane: “Abbiamo voluto questa iniziativa- spiega l’assessore all’ambiente e vicesindaco,  Maurizio Di Stefano – che si traduce in efficace contrasto al fenomeno del randagismo e in consistente risparmio per le casse comunali. Chiunque adotti un cane microchippato e ricoverato presso un canile o altra struttura protetta avrà un premio di 250 euro annui che va a scontare sulla Tares: non una misura una tantum, ma un incentivo reale”.  Il vicesindaco ricorda, infine, le tante iniziative di sensibilizzazione portate avanti nelle scuole del territorio e con la cittadinanza, anche attraverso glieco sportelli attivati a Campli e Sant’Onofrio. “Altro progetto che abbiamo avviato – conclude – è quello del compostaggio domestico: a giorni sarà distribuita la prima tranche di oltre 100 compostiere a quanti ne hanno fatto richiesta, mentre abbiamo in programma ulteriori investimenti per compostiere ed isole ecologiche grazie al finanziamento regionale di 100mila euro di recente ottenuto”.